Antichi alberi da frutta, piante aromatiche bio, arredi da giardino vintage francesi, variopinti oggetti d’artigianato, sfiziosi grembiuloni da lavoro, piante rare slovene, attrezzi da giardino per ogni gusto. Per un weekend, sabato 18 e domenica 19 marzo, Villa Manin si trasformerà in un “luogo delle meraviglie” per accogliere la VI edizione di “Nel giardino del doge Manin”, manifestazione dedicata al florovivaismo qualificato, all’arredo e all’oggettistica da giardino.
Un evento – organizzato dall’dall’Ente regionale per il patrimonio culturale della Regione Fvg – ERPAC e dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone, con il patrocinio della Città di Codroipo e la sponsorizzazione della Banca BCC di Staranzano e Villesse – che introduce con profumi e colori sgargianti alla primavera, stupendo i visitatori per la varietà delle esposizioni. Ben 90 gli standisti, provenienti dal Trivento e dall’Austria – selezionati con attenzione e scrupolosità da Lili Soldatich, da anni curatrice dell’iniziativa Horti Tergestini di Trieste – che proporranno un viaggio esperienziale tra piante, fiori e frutti nella magnifica cornice del Giardino dell’ultimo Doge, una delle famiglie più importanti e ricche della Repubblica di San Marco.
Diecimila narcisi gialli nel pieno della loro fioritura circonderanno Villa Manin, gioiello di eleganza e di raffinatezza architettonica coi suoi 20 mila mq di edifici e terrazze, e ben 18 ettari di parco paesaggistico all’inglese, una vera perla nel cuore della pianura friulana, la più estesa area di acqua di risorgive d’Europa.
L’iniziativa, aperta a tutti, dagli appassionati alle famiglie, comprende anche interessanti incontri specialistici, come quello con l’inglese Camilla Bassett-Smith della Daffodil Society, laboratori (anche per bambini) e workshop; non mancheranno, tra una passeggiata e l’altra nel parco, conviviali degustazioni (formaggi, marmellate, grappe) e momenti musicali.
L’occasione è ancora più ghiotta perché “Nel giardino del doge Manin” coincide con le ultime due giornate della mostra “Lorenzo Mattotti – Sconfini”: un percorso espositivo originale con 400 opere – tra illustrazioni, pittura, fumetti e filmati – che permette di scoprire i lavori dell’artista che ha fatto del gusto del colore e del segno la sua cifra assoluta.
A Casa Cavazzini prosegue inoltre, fino al 4 giugno, la mostra “Mattotti. Primi lavori” che racconta la prima formazione dell’artista.