Mostra Gorizia: “Elisabetta d’Austria. Donna, Imperatrice, Viaggiatrice”. 

Mostra Gorizia: “Elisabetta d’Austria. Donna, Imperatrice, Viaggiatrice”. 

mostra sissi gorizia

Realizzata dal Comune e curata dal Centro Ricerche Turismo e Cultura di Gorizia, l’esposizione  rimarrà aperta fino a metà giugno. Nasce dal frutto di importanti collaborazioni e sinergie operative conla Fondazione Coronini, con i Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste e con il Polo Museale del Friuli VeneziaGiulia, in collegamento con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
L’esposizione è curata da Marina Bressan e Marino De Grassi con la partecipazione e la consulenza, anche in catalogo, di Cristina Bragaglia, Rossella Fabiani, Lorenza Rescinitti e Claudia Colecchia mentre Emanuela Uccello è la referente organizzativa e scientifica interna al Comune di Gorizia. La mostra occuperà tutti e tre i piani di Santa Chiara, ove saranno esposte circa duecento opere tra cui alcuni importanti dipinti con ritratti e vedute, incisioni e litografie, oggetti e vestiti, panorami, bandi, documenti, libri e vari pregevoli oggetti relativi alle vicende dell’imperatrice Elisabetta d’Austria (1837-1898), più nota al largo pubblico come Sissi. L’intento dei curatori è quello di offrire al visitatore, attraverso una ricca e in parte innovativa esposizione di materiali rigorosamente originali, una autentica restituzione della dimensione storica di Elisabetta d’Austria, imperatrice e regina d’Ungheria, troppe volte proiettata nel mito e rappresentata in modo non sempre corrispondente a unarealtà complessa e talora drammatica, comunque sempre interessante. I materiali esposti provengono, oltreché dagli enti già citati, dai Musei
Provinciali di Gorizia, dalla Galleria Palatina di Palazzo Pitti, dal Castello di Miramare, dal Museo Tecnico Navale della Marina Militare di La Spezia, dall’Archivio di Stato di Gorizia e dall’Archivio del Comune di Trieste, dalle Biblioteche Statali di Trieste e di Gorizia, nonché da esponenti della nobiltà asburgica e da numerosi collezionisti privati. Durante i tre mesi di apertura della rassegna funzionerà il rapporto scuola-lavoro con istituti scolastici cittadini, come già avvenuto con le precedenti mostre “Quattro secoli di Asburgo” e “Nel segno di Klimt”. Le didascalie e gli spiegoni saranno in italiano e in inglese. L’ingresso in mostra sarà gratuito. Il catalogo sarà pubblicato da Edizioni della Laguna.