“Un segno del destino ha voluto che proprio oggi il murale dedicato a Ungaretti diventasse una testimonianza della ripartenza, un simbolo di vita, di speranza e di futuro”.
Così il vice governatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, è intervenuto a Santa Maria la Longa all’inaugurazione dell’opera dedicata al poeta Giuseppe Ungaretti nel giorno in cui ricorrono i cinquant’anni dalla morte. Realizzato dall’artista friulano Simone Mestroni, il murale riproduce sull’estremo lembo della facciata del palazzo municipale un ritratto senile del poeta e i versi della sua lirica più famosa “Mattina”, scritta proprio nel piccolo paese della bassa friulana il 26 gennaio 1917, durante il primo conflitto mondiale.
Il vicegovernatore era alla sua prima partecipazione ad un evento pubblico dall’inizio della pandemia, dopo i tre mesi trascorsi all’interno del centro di coordinamento dell’emergenza nella sede della Protezione civile di Palmanova.
“È stato un periodo difficile per tutti – ha evidenziato Riccardi – ma la nostra gente ha dimostrato rigore nel rispetto delle regole e degli altri. Credo che nemmeno il poeta avrebbe potuto immaginare come il bisogno di essere illuminati possa giungere anche da un’esperienza come quella che abbiamo dovuto affrontare in questi mesi”.
Riccardi ha poi rivolto un plauso all’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Fabio Pettenà e da altri amministratori, per la lungimiranza nel condurre a termine un percorso culturale e di valorizzazione iniziato da molto tempo e che ha dimostrato come – con le parole del vicegovernatore – “una piccola comunità non sia una comunità piccola”.
L’opera, presentata nei tratti storico-culturali dallo scrittore Angelo Floramo, si inserisce in un progetto di valorizzazione turistica con cui il Comune intende riportare alla memoria il passaggio attraverso il proprio territorio di numerosi artisti e scrittori del Novecento.