Musica: Maieron presenta il suo nuovo disco – 16 dicembre 2011

Luigi Maieron

Luigi Maieron, cantautore e scrittore friulano, presenta il suo ultimo lavoro discografico “Vino, Tabacco e Cielo” prodotto dalla prestigiosa etichetta Universal, venerdì 16 dicembre alle ore 20.45 nell’Auditorium Candoni a Tolmezzo con ingresso libero. Sul palco insieme al finalista del Premio Tenco Luigi Maieron, anche lo scrittore Mauro Corona, amico e compagno dello spettacolo “Tre uomini di parola”, che insieme al giornalista Toni Capuozzo portano in giro per l’Italia con intenti benefici.

Una raccolta di 11 canzoni, di cui 6 in italiano e 5 in friulano, per un mix delle due lingue che hanno accompagnato e accompagnano Luigi Maieron non solo nella sua carriera artistica, fatta di canzoni e parole, ma anche nella sua vita, viste le origini carniche. Si parte con la canzone che dà il titolo al cd, passando per “La cidule”, ispirata a una poesia di Gina Marpillero e “Cramar-marochin” tratta dalle parole di Leonardo Zanier, per continuare con “I fantasmi di pietra” liberamente ispirata al romanzo di Mauro Corona fino ad arrivare a “Done mari”, la rivisitazione di un brano tradizionale carnico.

Ad accompagnare Maieron, ci saranno Ellade Bandini, Franco Giordani, Elvis Fior, Paolo Manfrin, Paolo Forte, Davide “Billa” Brambilla e Simone Serafini; presenti i tanti amici di palcoscenico, uno fra tutti Mauro Corona.

Maieron ha sempre cantato in friulano, nella convinzione che si tratti di una lingua pratica, che descrive con precisione e senza tanti giri di parole la realtà.

In “Vino, Tabacco e Cielo”, invece, le due lingue si mescolano fino a fondersi. “Si tratta di un progetto – spiega il cantautore – dove l’italiano suona come il friulano, mantenendone le caratteristiche di efficienza e semplicità. La lingua friulana infatti, è lingua pratica, precisa, dal suono scarno, essenziale che non si presta a fraintendimenti. D’altronde il bilinguismo contenuto nel cd è quello che appartiene alla nostra terra, alla nostra gente, a un mondo sano, rurale di lavoro e concretezza. Ho dato alla musica un compito in più: quello di fare emergere la lingua friulana come lingua di sintesi che in questo mio ultimo cd influenza l’italiano. Un italiano che suona un poco friulano per non correre il rischio di far ascoltare solo un suono del passato, ma parole attuali e ancora efficaci, legate al tempo che viviamo”.

BIOGRAFIA

Luigi Maieron nasce a Cercivento nel 1954 e inizia a suonare fin da bambino ( sua madre, Cecilia Boschetti, è stata una nota fisarmonicista carnica). Vince due edizioni del Festival del canto friulano e il Premi Friùl. Il suo primo cd, “Anime Femine” esce nel 1998. Nel 2002 esce l’album “Si Vif”, prodotto da Massimo Bubola, autore di Fabrizio De Andrè. Il Premio Tenco colloca il cd al terzo posto nazionale. Nel 2004 esce il romanzo autobiografico “La neve di Anna”, a cui seguiranno raccolte di poesie e spettacoli teatrali. La sua rilettura musicale de “I turcs tal Friul” di Pier Paolo Pasolini va in scena nel 2006 al Mittelfest e diventa un cd, che riceve il premio “Atôr” 2009. Maieron collabora con Bruno Lauzi, elabora una rilettura in friulano del “Vangelo di Marco” e avvia una collaborazione con Mauro Corona, con lo spettacolo “Due uomini di parola”. Nel 2007 esce il cd “Une primavere”, giudicato la migliore produzione discografica del Friuli del 2007 ed entra nei finalisti del Premio Tenco 2008. Nello stesso anno, nasce l’idea di “Tre uomini di parola..”, uno show dove Mauro Corona e Luigi Maieron vengono affiancati da Toni Capuozzo. Recentemente si è esibito a Torino davanti a 150.000 persone. Nel 2011 esce il suo ultimo album Vino, Tabacco e Cielo.