L’Udinese reduce dall’impresa di Liverpool si presenta in casa del Napoli che insegue la Juventus prima in classifica con grandi novità nell’undici di partenza: Guidolin infatti ripesca dal cilindro Maicosuel e lo mette al fianco di Di Natale. Faraoni finisce in panchina nonostante l’assenza di Basta. L’udinese parte bene ma è il Napoli a portarsi in vantaggio con un gol di Hamsik al 30 che devia in angolo un cross basso proveniente dalla destra. L’Udinese non demorde e il pareggio arriva al 43° grazie a Pinzi che sfrutta un assist del redivivo Maicosuel. L’Udinese non ha acnora finito di tirare un respiro di sollievo che Pandev si inventa il gol del vantaggio eludendo con una finta l’intervento di due difensori bianconeri. Il primo tempo finisce così. Nella ripresa il Napoli fa un gran possesso palla che prosciuga il gioco del’Udinese: Guidolin che si fa espellere per la seconda volta in questo campionato prova la carta Ranegie prima e Barreto poi. L’Udinese non riesce a fare un tiro in porta in tutta la ripresa. I bianconeri arrancano nella parte bassa della classifica a quota 5 punti insieme al gruppone di chi dovrà lottare fino all’ultima giornata. Dopo la sosta di domenica l’Udinese riceverà la visita del Pescara
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BRKIC 6: sostanzialmente incolpevole sui gol si esibisce in una bella parata su Cavani quando i risultato è ancora 0-0
BENATIA 6: non è il solito dominatore incontrastato di metà campo. Luiche la ha giocate tutte forse ha bisogno di rifiatare
DANILO 5,5: da qualche tempo non è lo stesso preciso difensore centrale che ricordavamo, tende a pasticciare a uscire in chiusura con tempi non sempre precisi; forse ha responsabilità sul gol di Pandev che però ha grande meriti nella circostanza
DOMIZZI 6: lotta come può ma dalla sua parte spesso transita Cavani e sono dolori; troppo per lui
PEREYRA 6: Guidolin lo mette esterno destro in un centrocampo a 5. Dovrebbe essere il suo ruolo naturale ma non esalta con questa nuova soluzione tattica. Troppo discontinuo ma ha 21 anni
dall’85° FARAONI s.v.: ultimi cinque miuti per provare inserire un po’ di freschezza nell’assalto finale. Tenta il tiro della domenica al 93° ma non c’è niente da fare
ALLAN 6,5: il brasiliano non è fra i reduci di Liverpool (misteriosamente non inserito in lista UEFA) e Guidolin dopo 20 minuti lo sposta da mezzala a mediano. Soluzione che si sposa meglio con le sue doti fisiche e tattiche. Non ha gli inserimenti e lo spunto per essere una mezzala. E’ più interdittore che regista
PINZI 6,5: restituito al ruolo di mezzala come ai bei tempi con Isla in fascia dimostra di avere sempre i tempi giusti per l’inserimento e la qualità per essere efficace quando si trova negli ultimi 20 metri. Infatti timbra il gol del pareggio. Difficile però che possa giocare un campionato in quel ruolo che è molto dispendioso
dal 76° RANEGIE 6: senza fare niente di trascendentale si muove parecchio cercando di fare sponda sui palloni bassi e la torre su quelli alti. Sarà ancora prezioso
LAZZARI 6: è un giocatore che ha notevolmente innalzato il livello tecnico dell’Udinese e la capacità di palleggio del centrocampo bianconero. Non sempre è in grado di trasformare le sue grandi qualità in giocate decisive e non è ancora inserito al 100 per cento nell’ingranaggio voluto da Guidolin ma è un giocatore imprescindibile per l’Udinese anche se la pugna non è il suo ambiente di vita
PASQUALE 6: eroe di Liverpool si ripropone con ottima personalità anche nella partita del San Paolo senza però riuscire a fornire lo stesso contributo in termini di efficacia
MAICOSUEL 6,5: forse il voto è un po’ basso per tutto quello che fa in campo ma, assist a parte, tende a fare più confusione che gioco; cmq l’Udinese lo ha recuperato alla causa
DI NATALE 5,5: si sa che se gli arrivano pochi palloni il fuoriclasse dei friulani fatica a fare la differenza; lui di certo non si abbassa troppo a cercare qualche pallone giocabile in più
dal 78° BARRETO sv: entra nel finale in luogo del capitano. Difficile per lui combinare qualcosa di buono. Il guardalinee gli sventola un fuorigioco discutibile