Narcotrafficante friulano arrestato dopo 10 anni di latitanza

bolognese

Udine 13 gennaio 2012 – Era stato condannato a 13 anni di carcere ma dopo otto  la pena gli era stata commutata in affidamento ai servizi sociali. Aveva cominciato la sua attività in questo senso nel 99. Ma dal 2001 era scomparso.

Nel suo passato Dario Bolognese, friulano di Palmanova nato nel 1954, aveva un curriculum ricco di antefatti: già nel 1978 era stato arrestato con due chili di hascisc e, di nuovo, nel 91 era stato arrestato con l’accusa di associazione a delinquere e traffico internazionale di stupefacenti. Questa accusa appunto aveva determinato la condanna a 13 anni di detenzione visto che Bolognese era stato ritenuto responsabile del traffico illecito di quasi 30 chili di hascish. Dopo otto anni in carcere era stato recluso in casa a Palmanova con l’affidamento in prova ai servizi sociali. Ma pochi giorni dopo il capodanno 2001 era scappato senza lasciare traccia di sè.

La procura di Padova aveva spiccato nei suoi confroni un mandato di arresto europeo e i carabinieri lo avevano individuato latitante in Spagna ma Bolognese sentendosi braccato si era rifugiato in Svizzera dove il mandato di arresto europeo perdeva la sua efficacia anche se l apolizia elvetica lo teneva sotto la sua attenzione. L’arresto avviene il 6 dicembre scorso quando tentando di rientrare in Italia dalla frontiera di Ventimiglia viene arrestato.