Il testo integrale del Messaggio dell’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, per il Santo Natale 2016, gli appuntamenti di preghiera e gli incontri dell’Arcivescovo in questo tempo di Natale.
Cari Fratelli e Sorelle,
«il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse» (Isaia 9,1). Con questa splendida immagine, soffusa di speranza, il profeta Isaia annunciò la nascita del Messia. La stella, che guidò i Magi fino alla culla di Gesù fu il segno che con la nascita di Gesù si era realizzata la profezia e si era accesa tra gli uomini una nuova luce.
Quando si naviga nella notte si cerca una luce di riferimento che sia stabile perché un faro che si accende ad intermittenza abbandona improvvisamente in mezzo al buio e tra le insidie del mare. Viviamo in mezzo a messaggi e a promesse intermittenti che attirano e abbandonano, suscitano speranze e le deludono. Questo è causato dalla debolezza umana che troviamo anche nei politici e negli amministratori, negli uomini di scienza e di cultura. Ne pagano le conseguenze specialmente i bambini e i giovani i quali hanno bisogno di adulti affidabili per orientarsi nell’avventura della vita.
A Natale, dal grembo della Vergine Maria, si è accesa la Luce inviata da Dio per illuminare il popolo che «abitava nelle tenebre». Un giorno Gesù si presenterà come «la Luce che illumina ogni uomo» e il suo Vangelo resta il faro di riferimento attualissimo per ogni persona che cerca un senso per la vita.
Questo, allora, è il mio augurio natalizio: in compagnia dei pastori e dei Magi, entriamo nel fascio di luce che Gesù ha acceso e meditiamo con attenzione le sue parole. Gli uomini che hanno accettato quella luce hanno imparato ad essere fratelli tra di loro ed hanno formato la Chiesa che ha come legge: «Essere un cuor solo e un anima sola». Questa è la comunione che desideriamo rinnovare nella nostra diocesi grazie, anche, al progetto delle Collaborazioni pastorali.
La solitudine è il tarlo che rode, oggi, l’anima di tante persone e c’è tanta sete di comunione, di legami veri, fondati su una solidarietà sincera. Non rannicchiamoci in noi stessi, ma usciamo, come i pastori nella notte, verso Gesù partecipando alle Sante Messe e ascoltando la parola del Vangelo. Sarà lui a guarire i nostri rapporti e a rinnovare la comunione nelle nostre famiglie e nei nostri paesi.
Per intercessione della Vergine Maria e di San Giuseppe il Signore Gesù benedica il vostro Natale e l’inizio del nuovo anno
+ Andrea Bruno Mazzocato, Arcivescovo di Udine
Sarà un Natale caratterizzato da intensi incontri di preghiera e di solidarietà quello che vivrà l’Arcivescovo di Udine.
Vigilia di Natale con i preti anziani e malati della Diocesi
Com’è ormai tradizione, mons. Andrea Bruno Mazzocato, non mancherà di dimostrare il suo affetto e la sua gratitudine ai preti anziani e malati della diocesi, celebrando con loro, presso la “Casa fraternità sacerdotale” che li ospita, una S. Messa sabato 24 dicembre alle ore 16.
Le solenni liturgie del Natale
Mons. Andrea Bruno Mazzocato presiederà come di consueto i solenni pontificali in Cattedrale. Il primo appuntamento è quello con la celebrazione eucaristica «in nocte», che avrà inizio allo scoccare della mezzanotte di sabato 24 dicembre.
Il solenne pontificale del giorno di Natale avrà invece inizio nel Duomo di Udine alle ore 10.30 di domenica 25 dicembre.
Entrambe le celebrazioni saranno trasmesse in diretta dall’emittente diocesana Radio Spazio.
Come lo scorso anno, si conferma la scelta dell’Arcivescovo di celebrare nel pomeriggio del Natale i Vespri solenni a partire dalle ore 17; appuntamento a cui tutti sono invitati, ma in modo particolare le comunità religiose maschili e femminili, il clero e i fedeli delle comunità parrocchiali della città di Udine «per concludere questi giorni santi con la lode a Dio a nome di tutta la nostra Chiesa».
Gli incontri di solidarietà
Il tempo forte del Natale di mons. Mazzocato sarà cadenzato anche da numerosi e importanti appuntamenti all’insegna della solidarietà e della vicinanza con persone che soffrono per diversi motivi.
Il giorno di Natale, alle ore 9, il Pastore della Chiesa Udinese sarà al carcere di via Spalato a Udine per celebrare la S. Messa natalizia con i reclusi e il personale carcerario. Il medesimo gesto lo compirà lunedì 26 dicembre, giorno di S. Stefano, nella casa circondariale di Tolmezzo sempre alle ore 9.
Per il pranzo di Natale, invece, l’Arcivescovo sarà alle ore 12 alla Fraternità sacerdotale di Udine per condividere questo significativo momento assieme ai sacerdoti anziani e malati.
In preghiera per la pace
Molto intenso anche il programma di mons. Mazzocato in occasione della Giornata mondiale della pace che darà inizio al nuovo anno. Dopo il solenne «Te Deum» – in programma in Cattedrale sabato 31 dicembre alle ore 19 – per ringraziare il Signore dei tanti doni profusi nel 2016 a tutta l’umanità, l’Arcivescovo presiederà presso la pieve di Zuglio, alle ore 23.30, la celebrazione eucaristica in occasione della tradizionale marcia della pace, appuntamento amatissimo dai friulani.
Domenica 1° gennaio, solennità di Maria Santissima Madre di Dio, l’Arcivescovo si recherà come da tradizione al Santuario di Castelmonte dove alle 11.30 celebrerà la S. Messa.
In serata, alle ore 19 in Cattedrale presiederà la solenne concelebrazione, in onore di Maria Santissima madre di Dio, invocando le grazie divine sul nuovo anno. A questa Santa Messa sono invitate tutte le autorità civili e militari alle quali l’Arcivescovo offrirà una copia del Messaggio del Papa Francesco dedicato alla Giornata mondiale per la pace che quest’anno ha come titolo «La non violenza: stile di una politica per la pace».