Il concerto, organizzato in collaborazione con la Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Pordenone, nell’ambito del progetto “Canti dalla frontiera: ogni pietra una voce, ogni voce una storia”, è a ingresso libero. Il programma completo del festival Nei Suoni Dei Luoghi è consultabile su www.neisuonideiluoghi.it .
Lo spettacolo si configura come un melologo capace di unire alla musica originale parole, suggestioni ed emozioni che intrecciano una topografia frastagliata di storie raccolte su di una molteplice frontiera incerta e “trasgressiva”, nel senso che deve essere trasgredita per acquisire un significato profondo, dal momento che abbraccia e interseca vita e morte, geografie ed erranze, malinconie e risate. Il piccolo cimitero ebraico di Valdirose (Nova Gorica), appena al di là del confine che oggi delimita due stati, racconta sé stesso, evocando dieci lapidi che narrano la storia e il destino dei personaggi di cui sono emblema e testimonianza. Lì dentro, in quella minuscola “casa dei viventi” si è sedimentata l’identità plurale di un’Europa complessa, ferita e devastata ma anche meraviglioso esempio di complessa bellezza e di ricchezza culturale, che ancora oggi tenta di parlarci, di farci comprendere che tutti i confini sono fatti per essere oltrepassati. Perfino quello che apparentemente divide i vivi dai morti. La musica, similmente alle parole, origina da fonti molteplici ed eterogenee e si complica o si semplifica a seconda dei fantasmi che è chiamata ad evocare. E dei fantasmi questa musica possiede l’accorata sospensione e l’impalpabile inquietudine. I personaggi che popolano la Casa dei Viventi hanno caratteri e destini sociali, umani e culturali assai dissimili. Ciò permette, per raccontarli, l’uso di forme musicali sia colte che popolari; in particolare alcune canzoni ebraiche forniscono alla composizione un prezioso e suggestivo materiale musicale che verrà nel corso della partitura variato e trasfigurato. Lo scopo del progetto è anche di valorizzare l’importante cimitero ebraico di Valdirose, significativo non solo per la comunità che viveva nell’area di confine tra Italia ed ex-Jugoslavia, ma anche per la cultura mitteleuropea, ancora fondamentale collante culturale per una vasta porzione d’Europa.
Prossimo appuntamento con il festival Nei Suoni Dei Luoghi sarà giovedì 12 settembre a Mariano del Friuli (Go), con il progetto “Dodici corde”, dei chitarristi Mario Strinati e Pietro Agosti. Nei Suoni Dei Luoghi è organizzato da Associazione Progetto Musica, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla cultura e allo sport e Assessorato alle Attività Produttive e Turismo, e con il sostegno di Fondazione Friuli e Credifriuli.