Al via da Gorizia il festival internazionale di musica e territori Nei Suoni dei Luoghi con un evento di grande livello qualitativo in una venue insolita, a conferma della particolarità della rassegna, capace di ambientare concerti di musica colta in luoghi dal grande fascino. Venerdì 7 giugno (ore 21.30) sarà quindi l’hangar dell’aeroporto “Amedeo Duca d’Aosta” a ospitare l’evento inaugurale della 26° edizione, un concerto tributo al compositore contemporaneo goriziano Fausto Romitelli, scomparso prematuramente nel 2004 a soli 41 anni, ma capace di lasciare un segno indelebile nella musica contemporanea italiana e internazionale. L’ultima creazione della vastissima produzione musicale di Romitelli si intitola “An Index of Metals” del 2003, video opera per soprano, ensemble, elettronica e multiproiezione, che rivivrà venerdì 7 giugno grazie all’ensemble francese Miroirs Étendus.
L’opera “An Index of Metals” di Fausto Romitelli (Gorizia, 1.2.1963 – Milano, 27.6.2004), testimonia in modo emblematico lo spirito più innovativo della musica italiana contemporanea. L’artista ha saputo navigare magistralmente nella complessa interazione fra sorgenti sonore eterogenee, vivendo il suono come un campo di forza da cui iniziare la sua instancabile e febbrile esplorazione. Si tratta dell’ultimo lavoro dell’artista, che sovverte l’anatomia tradizionale dell’opera in favore di un’esperienza percettiva totale, immergendo lo spettatore in una materia incandescente e avviluppante, che vive di luce e di suono. All’interno della video-opera si intrecciano i testi della poetessa Kenka Lekovitch, che introdurrà il concerto, le suggestioni dei quadri di Roy Lichtenstein, alcuni spunti tratti dai Pink Floid, intermezzi dei Pan Sonic e i visuals creati ad hoc. La stretta concordanza tra la partitura e i visuals rende preferibile la fruizione dell’opera nella sua versione più autentica, ovvero con la presenza di tre schermi affiancati, “unisono” visivo che rispecchia con assoluta efficacia i moti inversi delle parti musicali, intese da Romitelli “come delle sculture sonore”. Con questo pezzo il compositore ci conduce ai confini della musica contemporanea attraverso il suono filtrato e l’immagine satura, in tempi lenti e pensanti, dove ogni vibrazione sonora scivola lentamente verso la sua distorsione e usura. “An Index of Metals” è l’eredità che ci lascia Romitelli, che con questo capolavoro ci invita a esplorare l’ignoto della nostra esperienza uditiva attraverso un viaggio sublime e inquietante nel cuore della materia.
L’Ensemble Miroirs Étendus è formato da Matteo Cesari (flauto), Sylvain Devaux (oboe), Antoine Cambruzzi (clarinetto), Noé Nillni (tromba), Thibaut Du Cheyron (trombone), Christelle Séry (chitarra elettrica), Qiaochu Li (pianoforte e tastiere), Hélène Maréchaux (violino), Julia Macarez (viola), Michèle Pierre (violoncello), Olivier Lété (basso elettrico), Othman Louati (elettronica), Linda Olah (mezzosoprano), per la direzione musicale di Fiona Monbet.
L’evento, organizzato in collaborazione con Società Consortile R.L. Amedeo Duca D’Aosta, Associazione per la musica contemporanea Milano Musica e Javni Zavod GO! 2025, primo evento del ciclo di avvicinamento a Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura, è a ingresso libero, ma con prenotazione consigliata, scrivendo a prenotazioni@associazioneprogettomusica.org entro il giorno prima del concerto. Il programma completo del festival è consultabile su www.neisuonideiluoghi.it .
Nei Suoni Dei Luoghi è organizzato da Associazione Progetto Musica, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla cultura e allo sport e Assessorato alle Attività Produttive e Turismo, econ il sostegno di Fondazione Friuli, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e Credifriuli.