Entra nel vivo l’undicesima edizione di èStoria, il celebre festival storico che quest’anno sarà dedicato a un’analisi del ruolo dei giovani nella storia e nell’attualità, e fino a domenica 24 maggio vedrà riuniti a Gorizia personalità della storiografia, della cultura e delle arti provenienti da tutto il mondo per declinare il tema Giovani ad ampio raggio.
Tra i tantissimi appuntamenti segnaliamo l’incontro “La Grande Guerra vista dai giovani”, in programma alle ore 17:00 di domenica 24 maggio al Museo di Santa Chiara, che vedrà tra i protagonisti anche Nicolò Giraldi: il giovane giornalista triestino, laureato in storia moderna, racconterà il suo viaggio a piedi da Londra a Trieste, suoi luoghi del primo conflitto mondiale, per confrontarsi con la memoria dell’omonimo bisnonno, fante austroungarico che venne inviato sul fronte orientale in Galizia e fatto prigioniero dai cosacchi e per incontrare le persone che alla memoria della guerra ci lavorano ogni giorno già da prima del 2014 e che continueranno a farlo dopo il novembre 2018, ovvero la fine delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra.
Quel viaggio, che sin da subito ha catturato anche l’attenzione di numerosissimi media italiani e internazionali, è diventato il libro di debutto di Nicolò Giraldi e la prefazione è stata scritta da Paolo Rumiz, firma celebre di Repubblica e scrittore esperto in viaggi. Si intitola “La Grande Guerra a piedi. Da Londra a Trieste sui luoghi del primo conflitto mondiale”, è stato pubblicato dalla storica casa editrice pordenonese Biblioteca dell’Immagine e da martedì 26 maggio sarà disponibile nelle librerie di tutta Italia e anche online sul sito www.gironellastoria.com
Il tour di presentazioni del libro partirà il 28 maggio dal Triveneto (giovedì 28 maggio alle ore 18:30 a Monfalcone alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, venerdì 29 maggio alle 18:30 a Trieste al Caffè San Marco, il 4 giugno a Muggia, il 5 giugno a Cavasso Nuovo, il 7 giugno a Gorizia al festival Invisible City, l’11 a Portogruaro, il 16 giugno a Ruda, il 17 a Trieste al Circolo della Stampa, il 25 a Verona alla Feltrinelli, il 6 luglio a Udine in Corte Morpurgo, etc.), poi proseguirà in Istria e successivamente in tutta Italia e nelle principali rassegne letterarie della penisola. Tutte le date sul sito www.gironellastoria.com
Un passaggio dalla prefazione di Paolo Rumiz: “… Nel suo viaggio in bilico fra due epoche, Giraldi compie l’unica scelta possibile. Evoca invece di commemorare. Chiama in causa i morti, cerca di parlare con loro. Va oltre il libro di storia. Si sforza di sentire prima di capire. I suoi scarponi diventano quelli del nonno, e così il fango, la pioggia, la sete, il cibo che contiene il sapore dei luoghi….”