38 indagati, 5.862 persone controllate, 588 veicoli ispezionati e 324 treni presenziati; è questo il bilancio dei controlli effettuati dalla Polizia ferroviaria su tutto il territorio del Friuli-Venezia Giulia, con oltre 800 pattuglie nelle stazioni, a bordo treno e lungo le linee ferroviarie.
Controlli potenziati anche grazie alle operazioni straordinarie organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria su tutto il territorio nazionale durante l’intero mese: il 9 novembre scorso, la decima giornata “Oro rosso”, finalizzata a contrastare il fenomeno dei furti di rame e il 16, “Rail Safe Day”, per prevenire comportamenti anomali e scorretti in ambito ferroviario che spesso sono causa di incidenti.
A Trieste, la Polfer ha denunciato due cittadini spagnoli per rifiuto di fornire le proprie generalità. I due stranieri, a bordo di un convoglio, privi di titolo di viaggio, alla richiesta del capotreno di esibire un documento di identità, si sono rifiutati. Bloccati dai poliziotti, nella stazione di Trieste, sono stati denunciati.
A Udine, gli agenti hanno denunciato per danneggiamento aggravato un cittadino comunitario, che aveva preso a calci e pugni una porta della stazione. Nei confronti dello stesso è stato emesso un provvedimento in materia di DASPO urbano, l’allontanamento dalla stazione.
La Polfer di Monfalcone ha denunciato un cittadino senegalese, irregolare sul Territorio Nazionale, per rifiuto delle generalità e per resistenza a Pubblico Ufficiale,. Anche nei confronti dell’uomo è stato emesso un provvedimento di allontanamento dalla stazione.
La Polizia Ferroviaria di Tarvisio, che continua a monitorare i convogli che transitano per il confine nazionale in collaborazione con la Polizia di Frontiera e le Forze dell’ordine austriache, ha rintracciato una quattordicenne straniera che si era allontanata dalla comunità per minori di Palermo cui era stata affidata. La giovane eritrea è stata reinserita in una struttura della provincia di Udine.