Nucleare: Krsko riparte. Nessuna traccia della nube tossica in Friuli

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L’unica centrale nucleare della Slovenia, quella di Krsko, è stata riavviata oggi dopo che il 23 marzo era stata fermata per problemi tecnici e di sicurezza. Lo hanno annunciato fonti dell’impianto secondo le quali la centrale è stata riavviata questa notte alle 03:00 e “lo spegnimento non ha avuto effetti sulle persone che vivono accanto all’impianto e sull’ambiente circostante”. Il provvedimento si era reso necessario a causa di un fermo non programmato nella linea che va verso Zagabria, in Croazia, e il riavvio era stato ulteriormente ritardato da problemi ad un elettrodotto collegato all’impianto. La centrale di Krsko – a circa 200 km da Trieste – è l’unica dei paesi dell’ex Jugoslavia, ed è stata costruita negli anni Ottanta congiuntamente da Slovenia e Croazia.

intanto il responso quotidiano dell’Arpa Fvg sul monitoraggio delle sostanze radioattive in aria è assolutamente tranquilizzante:

Allo scopo di rendere più sensibile la misura vengono effettuate analisi sulla somma dei filtri su cui è raccolto il particolato atmosferico. In questo modo il numero di metri cubi d’aria filtrati aumenta notevolmente ed è possibile apprezzare concentrazioni di radionuclidi più piccole.

Anche fare misure per tempi più lunghi di quelli standard porta ad apprezzare quantità di radionuclidi più piccole.

Effettuando con queste modalità le misure di spettrometria gamma sui filtri relativi al particolato atmosferico raccolto tra le ore 9 del 22 marzo le ore 8.30 del 28 marzo è stato possibile individuare tracce di I-131 nel particolato atmosferico (vedi tabella sottostante). Tali tracce risultano di nessuna rilevanza dal punto di vista sanitario e del tutto in linea con quanto misurato nei laboratori di altre ARPA sul territorio italiano.

Il dato è mediato su tutto il periodo di misura  e quindi non può essere confrontato con dati relativi a campioni di particolato atmosferico raccolti in una sola giornata.

Tracce di I-131 sono state rilevate anche sul campione di particolato atmosferico depositato su filtro e relativo al periodo: 28 marzo ore 8.30 – 29 marzo ore 8.30. Anche in questo caso le quantità riscontrate sono di nessuna rilevanza sanitaria ed in linea con i valori misurati dagli altri laboratori della rete nazionale.

Sono state effettuate misure su campioni di acqua piovana prelevati in diverse località. In alcuni casi sono state rivelate tracce di I-131. Tracce di I-131 sono state rilevate anche in un campione di suolo superficiale ed uno di erba (vedi tabella sottostante). Tutti questi valori risultano essere di nessuna rilevanza sanitaria.

tabella arpa