Nucleare: Tondo, giochi aperti con Krsko, no centrale a Monfalcone

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All’indomani della notizia, per voce dell’ENEL che non ci sarà accordo con la Slovenia per la partecipazione italiana al raddoppio della centrale nucleare di Krsko, il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo afferma che a lui non è giunta alcuna comunicazione ufficiale in merito e che comunque il ministro Scajola gli ha assicurato che non esiste alcun piano per la csotruzione di una centrale nucleare a Monfalcone

“Non c’é alcun progettodel Governo per una centrale nucleare a Monfalcone (Gorizia)”.Lo ha detto, a margine del congresso regionale della Cgil aZugliano (Udine), Renzo Tondo, presidente del Friuli VeneziaGiulia. Tondo, sollecitato sul ‘no’ di Lubiana alla compartecipazionedel Friuli Venezia Giulia al raddoppio della centrale nuclearedi Krsko (a 150 chilometri da Trieste) ha ribadito di averparlato “direttamente con il ministro Scajola. Non c’é – haaggiunto il presidente del Friuli Venezia Giulia – nessunaipotesi del Governo di centrali nucleari a Monfalcone”. Tondo – nuclearista convinto – ha poi precisato “di non averricevuto alcuna ‘comunicazione’ dall’autorità slovena. Ho sololetto una dichiarazione dell’amministratore delegato di Enel(“Non ci sono ipotesi per noi di partecipare al raddoppio diKsko”, ndr). I rapporti con la Slovenia quindi proseguiranno”,ha concluso Tondo. ANSA

“Non capisco le reazionidi gioia di fronte alle dichiarazioni dell’amministratoredelegato dell’Enel – ha aggiunto Tondo – secondo cui mancherebbe’la sposa’, la Slovenia, per andare avanti. Io invece ribadiscoche continuerò su questa strada perché la considero una sceltagiusta. Se nella mia vita avessi dovuto fermarmi ogni voltadavanti al primo no – ha detto ancora Tondo – non sarei dovesono ora”. “Il fine è raggiungere l’obiettivo di un’energia a costiragionevoli – ha ribadito – in un Paese ove i costi superano il30 per cento. Il punto non è mettere in difficoltà la Giunta,ma raggiungere un risultato”. Tondo ha ricordato, infine, un fatto del passato,nell’auspicio che su Krsko non si debbano scontare miopie diprospettiva, ma si affronti la questione “senza banalità, conil dovuto approfondimento”. “Nel 1998 ero assessore regionale alla Montagna con ForzaItalia, al governo c’era Amato ed erano tempi in cui anche asinistra andava di moda la privatizzazione. Mi permisi di dire -ha ricordato Tondo – che era opportuno che la Regionepartecipasse all’acquisto della centrale idroelettrica diSomplago. Si scatenò un fuoco incrociato. Sonego e Romoli miattaccarono con i titoli sui giornali: il governo chiude icarrozzoni e Tondo vuole i carrozzini. Non vorrei che questoclima si ripetesse per Krsko”, ha concluso il Presidente. ANSA

Il Presidente della Regione FriuliVenezia Giulia, Renzo Tondo, e il Primo Ministro della Slovenia,Borut Pahor, si incontreranno dopo Pasqua per esaminare lequestioni relative al raddoppio della centrale nucleare di Krsko(Slovenia). L’incontro è stato concordato da Tondo e Pahor a marginedella cerimonia di inaugurazione della nuova sede di Triestedella NLB-Nova Ljubljanska Banka. “Ci vedremo dopo Pasqua”, ha riferito Tondo ai giornalistiprima di lasciare la filiale, mentre nessun commento è statofatto dal Primo Ministro Pahor. La centrale nucleare di Krsko sorge a circa 150 chilometri daTrieste. La regione Friuli Venezia Giulia, in accordo con ilGoverno, in più occasioni si è detta disponibile a partecipareagli investimenti per il raddoppio. ANSA