In generale infatti si sta assistendo a una crescita del mercato delle auto elettriche e ibride, sia grazie all’introduzione degli incentivi, ma anche per un aumento della consapevolezza dei cittadini che rivolgono sempre più attenzione alle tematiche ambientali e alla sostenibilità. Anche in quest’ottica la rete di ricarica per auto elettriche risponde a una richiesta crescente, dando vita a un circolo virtuoso in cui una maggiore disponibilità di punti di ricarica contribuisce ad aumentare il numero di auto elettriche che circolano in città. Si consideri in tal senso che nei primi 9 mesi del 2020 è stato registrato un incremento del 154% nella vendita di auto elettriche ed ibride.
Il progetto, che prende l’avvio oggi con la riconversione al servizio di ricarica pubblica delle colonnine già di proprietà del Comune di Udine, vedrà anche, non appena la situazione sanitaria lo permetterà, l’attivazione del servizio di car sharing, ad opera di SIFÀ, Società italiana del Gruppo BPER Banca che propone soluzioni di mobilità innovative e personalizzate, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e sociale.
Inoltre, in una terza fase, che prenderà l’avvio a partire dal secondo anno di concessione, è prevista la realizzazione di nuove colonnine di ricarica a disposizione del pubblico, che possano accompagnare la crescita della mobilità sostenibile in questo momento di forte accelerazione.
Le stazioni di ricarica presentate oggi si trovano:
• al parcheggio “Luigi Magrini” in Via Luigi Magrini 2 – 1 colonnina per 2 punti di ricarica;
• al “Park Moretti” in via Luigi Moretti – 3 colonnine per 6 punti di ricarica;
• al “Parcheggio tribunale” in Via Francesco Crispi – 4 punti di ricarica a muro (cd. “wallbox”)
• al parcheggio “Antonio Andreuzzi” in Via Antonio Andreuzzi – 2 colonnine per di 4 punti di ricarica;
• presso il “Teatro Giovanni da Udine” in via Generale Carlo Caneva – 1 colonnina per 2 punti di ricarica;
• al “Park Vascello” in via del vascello – 1 colonnina per 2 punti di ricarica;
• al “Park Caccia” in Via Antonio caccia – 2 colonnine per 4 punti di ricarica.
Il progetto, comprendente anche il servizio di car sharing.
Fontanini: “Con questo intervento fortemente voluto da questa Amministrazione e realizzato da Hera Comm SpA abbiamo voluto non solo dare una risposta concreta ai tanti cittadini che hanno meritoriamente deciso di adottare un tipo di mobilità sostenibile acquistando un’auto elettrica ma anche fare in modo che sempre più persone siano invogliate ad abbandonare i mezzi a benzina. Ma non è finita, perché nei prossimi mesi, quando l’emergenza legata all’epidemia lo permetterà, partirà anche il servizio di car sharing che sarà gestito da SIFÀ e con il quale compieremo un ulteriore e importante passo verso l’obiettivo di rendere la città di Udine un modello in tema di sostenibilità ambientale”.
“Il report 2019 Ispra mostra come i trasporti su strada continuino ad essere tra le principali fonti di inquinamento atmosferico” ha aggiunto Stefano Venier, Amministratore Delegato di Hera. “Incidono infatti per il 46% sulle emissioni di ossidi di azoto, sostanze dannose sia per l’ambiente che per la salute dei cittadini. Il Gruppo Hera è infatti impegnato da tempo nella promozione della mobilità sostenibile sia esternamente che internamente all’Azienda. Tale impegno viene realizzato sia grazie alla collaborazione con gli enti locali nei territori serviti, come nel caso odierno, sia con l’incremento di mezzi aziendali elettrici. La collaborazione con il Comune di Udine si inserisce quindi in un contesto più ampio che vede il Gruppo Hera in prima fila per promuovere stili di vita sostenibili. In tal senso risultano di estrema rilevanza le attività delle società del Gruppo con sede in Friuli Venezia Giulia sia nell’ambito della vendita di energia che di servizi energetici. Nel primo caso si tratta di Hera Comm Nordest che offre la possibilità di ottenere fornitura di energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili. Nel secondo caso si tratta di ASE (AcegasApsAmga Servizi Energetici), con sede a Udine, impegnata nella riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati”.
“Crediamo fortemente – ha precisato l’Assessore regionale Scoccimarro – in iniziative come quelle di oggi perché sono convinto che le amministrazioni pubbliche giochino una parte da coprotagoniste nella rivoluzione della mobilità sostenibile in corso e debbano dare il buon esempio: per questo motivo assieme al Presidente e alla Giunta abbiamo voluto proseguire l’iter e rendere reale il progetto Noemix che vedrà la sostituzione di 500 auto a combustione degli enti pubblici con altrettante vetture elettriche (e quando si potrà, verrà istituito anche il carsharing tra le amministrazioni). Un investimento importante, che vale 4,1 milioni all’anno per 5 anni, ma in cui crediamo fortemente.
“Siamo molto orgogliosi – ha sottolineato il Direttore Centrale di SIFÀ Parlangeli – di poter gestire, con il marchio SIFÀ Sharing, il car sharing del Comune di Udine e siamo pronti a cominciare appena le condizioni sanitarie lo consentiranno. SIFÀ promuove da sempre la mobilità sostenibile, e lo dimostra l’innovativo progetto “Circular mobility” che ha l’obiettivo di favorire un uso più efficiente delle risorse ispirandosi ai princìpi dell’economia circolare (www.sifa.it). SIFÀ implementerà ad Udine un servizio che potrà contare su 10 vetture elettriche Renault Zoe, con stalli riservati per il prelievo e la riconsegna presso le apposite postazioni situate in punti funzionali della città di Udine e del comune di Tavagnacco”.