Nuovo DPCM in arrivo  giovedì. Coprifuoco dalle 22 alle 5. Cosa cambia

Nuovo DPCM in arrivo giovedì. Coprifuoco dalle 22 alle 5. Cosa cambia

Dalle ultime indiscrezioni sulla bozza del nuovo DPCM, si parla di coprifuoco nazionale dalle ore 22 alle 5 di mattina.

E’ previsto il divieto di uscita dal comune nelle Regioni a rischio. 
Verrà suddivisa l’italia in 3 aree in base al rischio epidemiologico: rossa, arancione e gialla.

Saranno “consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute“.
Per chi si trova nei comuni all’interno della zona rossa: “vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, e di necessità“.

È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi

Nelle giornate festive e prefestive verranno chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati.
La chiusura non e’ disposta per farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, e punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle 5 fino alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
Vietato consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico dopo le 18. (consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati). Consentita la ristorazione con consegna a domicilio.

Didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia si svolgono in presenza, con uso obbligatorio di dispostivi di protezione.

Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata.”

Mezzi pubblici del trasporto locale e, del trasporto ferroviario regionale con esclusione del trasporto scolastico dedicato è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50%

Sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei

Il documento dovrebbe essere firmato in serata.
Le misure una volta approvate saranno in vigore da giovedì 5 novembre fino al 3 dicembre.