Nuovo hub vaccinale a Gemona del Friuli

Nuovo hub vaccinale a Gemona del Friuli

“L’hub inaugurato lunedì a Gemona del Friuli contribuirà a dare impulso alla campagna vaccinale che prosegue grazie ai tanti operatori sanitari e ai volontari costantemente impegnati ad implementarla; senza questa prima linea, nessun piano vaccinale potrebbe avere successo”. Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga durante il punto stampa che è seguito all’inaugurazione del nuovo hub vaccinale nel centro Le Manifatture a Gemona del Friuli assieme al vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, al commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo e al capo Dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio. Presenti anche l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, il direttore generae della Protezione Civile del Fvg e il sindaco di Gemona del Friuli Roberto Revelant. Fedriga ha ringraziato per il cambio di passo nella campagna vaccinale impresso dalla nuova struttura commissariale che “permette di proteggere i cittadini grazie alle forniture e all’organizzazione e che, grazie a collaborazione e chiarezza consentirà di produrre ottimi risultati perché – ha aggiunto -, una campagna vaccinale non è una classifica di serie A: serve serietà, piedi per terra e programmazione. In quest’ottica e grazie alla collaborazione con la struttura commissariale potremo fare passi avanti per superare l’emergenza pandemica”. “Il sito vaccinale inaugurato oggi – ha detto Figliuolo – è organizzato in piena coerenza con il piano nazionale concepito dalla struttura commissariale, laddove si voleva avere una sinergia tra quello che c’è di meglio in Italia”. Nel suo intervento ha voluto ricordare il sisma del ’76 e le motivazioni della medaglia d’oro al merito civile richiamando la grande dignità, lo spirito di sacrificio e l’impegno civile della popolazione, “capace di porre in essere, da subito, i prodomi per una rinascita, ricostruendo non solo il tessuto abitativo ma anche quello sociale morale ed economico e, come 45 anni fa, la campagna vaccinale deve dare lo slancio per ripartire, per un futuro dell’Italia che sia di rinascita sociale, morale ed economica”. Figliuolo subito dopo l’inaugurazione si è recato con gli esponenti della Giunta del Friuli Venezia Giulia, a deporre una corona d’alloro alla Goi-Pantanali in ricordo dei 29 militari, artiglieri e genieri della Julia, che persero la vita per il crollo della caserma nel ’76. “Gemona del Friuli – ha detto Fedriga a margine della cerimonia – ha saputo, come tutto il Friuli, rialzarsi dalla tragedia del terremoto con le proprie forze; questa capacità di rinascita possiamo trovarla anche nell’hub vaccinale che rappresenta uno dei tasselli per la rinascita post-pandemia. Grazie ai sanitari, ai volontari che quotidianamente si mettono a disposizione per dare impulso ad una sempre più massiva campagna vaccinale, saremo in grado di riprogettare il futuro”. Anche per l’assessore Zilli “l’odierna inaugurazione rappresenta un momento significativo a ridosso di una ricorrenza molto sentita, il sisma del ’76, che ha devastato il Friuli ma che è anche simbolo di ripartenza. Una ripartenza che trova le sue radici nella grande solidarietà dei tanti volontari che continuano a impegnarsi per una fase di rinascita post pandemia”. Quanto al centro vaccinale di Gemona del Friuli, come è stato illustrato a margine dal direttore del distretto di Udine Denis Caporale e da Gianni Boghi dirigente infermieristico Asufc, esso è espressione di un’alleanza fra la Regione, l’Asufc, il Comune, la Protezione Civile e Banca Intesa Sanpaolo che ha messo a disposizione i locali e, come i precedenti, è facilmente individuabile, raggiungibile e sicuro. Si caratterizza per una capacità di vaccinazione non inferiore alle 1000 vaccinazioni al giorno. L’area accoglienza è dimensionata per 100 persone con 8 postazioni per il controllo della documentazione, consenso ed anamnesi e altrettanti sportelli per l’inserimento dati mentre sono 8 i box per le inoculazioni. Completano l’hub, una zona osservazione post vaccinazione e un’area dei servizi (spogliatoi- depositi- area amministrativa). L’hub, assieme a quello dell’Ente fiera a Martignacco, nell’area di Asufc, si aggiunge agli altri siti vaccinali attivi sul territorio, nelle sedi ospedaliere e nelle sedi distrettuali. Le risorse umane necessarie per le 1.000 vaccinazioni al giorno, prevedono 18 medici, 16 infermieri/somministratori, 4 operatori di supporto, 20 flussisti, 1 coordinatore di processo. Per un totale di 30 persone a turno, ovvero 60 per 1000 dosi.