Continua l’iter del nuovo ricovero per gatti nell’area dell’ex caserma Piave, nei pressi di Via Lumignacco. Il progetto elaborato e presentato a febbraio dall’amministrazione comunale entra ora di diritto nel Documento Unico di Programmazione dell’ente.
Secondo quanto già approvato quest’inverno infatti l’amministrazione ha deciso di riqualificare due lotti dell’ex Caserma Piave, in una zona della città isolata ma limitrofa al centro, che necessita di un recupero.
“Il nuovo gattile darà una sistemazione definitiva alla situazione attuale sul territorio comunale” spiega l’Assessora Rosi Toffano. “Ci sono 176 colonie feline censite, con circa 2.400 gatti in carico alle referenti. Inoltre sono presenti tre associazioni sul territorio insieme a due strutture convenzionate. Al momento siamo privi di una struttura pubblica dedicata che potrebbe rispondere all’esigenza di un ricovero temporaneo o permanente di molti felini”. I dati in possesso degli uffici comunali, aggiornati ad ottobre 2023, fotografano una situazione di grande abbondanza dei gatti in città: tutte le strutture hanno superato la capacità ricettiva. “Concentreremo in un unico luogo tutte le attività delle associazioni” conclude Toffano.
L’area interessata è quella dell’ex Caserma Piave, con l’accesso da via Catania. Si tratta di una ex area militare di proprietà del Comune interessata anche da prossimi interventi di bonifica. Il gattile, il cui documento di fattibilità delle alternative progettuali e il quadro economico (per l’importo di 560.000) sono stati approvati in Giunta, sarà realizzato suddividendo l’area in due lotti distinti da circa 300 metri quadrati ciascuno. Il primo lotto ospiterà la quarantena, i locali per i veterinari, magazzini e lavanderia oltre che l’accoglienza dei cittadini per eventuali adozioni. L’oasi felina avrà poi spazi interni ed esterni, arricchiti da varie piantumazioni, per l’accudimento dei gatti. L’area complessiva ha una superficie di circa 2.530 metri. All’ingresso verrà realizzata anche un’area adibita a parcheggio per l’utenza. Per la realizzazione è stato richiesto un contributo regionale a valere sul bando per il finanziamento previsto dalla Legge Regionale 11 ottobre 2012, n. 20, per l’ammodernamento, l’acquisto e la costruzione di nuove strutture per il ricovero dei cani e dei gatti, che durante l’ultimo assestamento è stato rifinanziato.