Sarebbero tre le persone ritenute i sequestratori di Christian Obodo arrestati oggi nel corso di un blitz da polizia ed esercito, come raccontato da Kenneth, fratello del centrocampista del Lecce. Kenneth ha anche precisato che, dunque, ”non e’ stato pagato alcun riscatto”. Secondo quanto si e’ appreso, la banda di sequestratori era composta da cinque persone. ”Sono sicuro che prenderanno anche gli altri due – ha proseguito Kenneth Obodo – so che la polizia ha fermato loro familiari, per cui, come spesso accade, si presenteranno spontaneamente alla polizia”. Kenneth ha anche voluto ringraziare il sindaco di Warri ”perche’ ci ha aiutato molto in questa difficile situazione”. ”Sono contentissimo – ha ancora aggiunto il giovane – Christian e’ il mio unico fratello, siamo venuti in Nigeria in questo periodo per stare con la nostra famiglia. Anche mia mamma e’ finalmente contenta, ha pianto molto da quando ha saputo che Christian era stato sequestrato”.
”Ringrazio Dio. Ora non posso dire nient’altro, soltanto grazie a Dio”. Sono le prime parole del centrocampista del Lecce Christian Obodo dopo la liberazione, come riferite dal fratello Kenneth, che lo ha gia’ incontrato.
”Christian – ha raccontato suo fratello Kenneth – non è ancora tornato a casa e si trova in questo momento in un albergo in compagnia del sindaco della città. Le sue condizioni sono buone e non ha subito violenza di alcun tipo. ”L’ho visto e ho parlato con lui, siamo stati insieme”, ha aggiunto Kenneth, anche lui calciatore in Italia, nelle file del Pisa.