Gli agenti del Corpo forestale regionale del Friuli Venezia Giulia stanno eseguendo una serie di controlli a campione sui campi della regione per verificare se altri terreni, oltre a quelli di Mereto e Colloredo di Monte Albano, siano stati seminati con mais Ogm senza inviarne comunicazione alle autorità competenti. L’attività viene svolta sulla base di un accordo siglato con l’Ersa, l’agenzia regionale per lo sviluppo rurale, in esecuzione di un piano triennale di controlli per saggiare, da qui al 2016, circa il 10% dei campi coltivati con mais. Si tratta di controlli prettamente amministrativi, che nulla hanno a che vedere con le indagini avviate dalla Procura di Udine in relazione alla coltivazione di Mon810 da parte dell’imprenditore agricolo pordenonese Giorgio Fidenato. Gli accertamenti vengono eseguiti prelevando pochi campioni di foglie di mais. Nel frattempo, proprio in seguito a questi controlli, lo stesso Fidenato in veste presidente di Agricoltori federati ha indirizzato al Corpo forestale, all’Assessorato Fvg alle attività produttive e alle Procure di Udine, Gorizia e Pordenone, una diffida a entrare nei campi suoi e degli associati senza autorizzazione. La diffida è stata inviata dopo che i forestali sono stati notati nella zona di Fanna e Vivaro
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