Dopo l’inevitabile interruzione del 2020, e non serve certo ricordare i motivi dello stop, ritornano finalmente “dal vivo” i Far East Film Events, gli appuntamenti orientali che ormai da tantissimi anni vivacizzano il cuore della città durante il Far East Film Festival. Se il FEFF 23, atteso in presenza e online dal 24 giugno al 2 luglio, ha spostato provvisoriamente il quartier generale dal Teatro Nuovo al Visionario (e al Cinema Centrale), i Far East Film Events riprenderanno dunque la vecchia tradizione e trasformeranno il centro in una coloratissima “Asian Zone”!
Più di cinquanta le proposte messe a punto con il Comune di Udine per l’edizione 2021, a cominciare dalla serata d’apertura del Festival: giovedì 24 giugno, sul prato del Visionario, la proiezione dello spy thriller Cliff Walkers verrà infatti preceduta da una performance del Circo All’Incirca, dalla Danza del Leone, dallo spettacolo tradizionale “Face Mask Changing”, da un’istallazione onirica chiamata “Kokeshible”, da un’esibizione K-Pop, dalle acrobazie di Davide Visintini e Giulia Racca e dai “ritratti istantanei” di Michela Maurizi, un’artista capace di trasformare chiunque… in un manga!
Suddivisi, come sempre, in aree tematiche, i Far East Film Events avranno la sede principale al Giardino Loris Fortuna e “racconteranno” l’Oriente attraverso il cibo, attraverso la musica dal vivo, attraverso conferenze, incontri (quelli letterari sono curati con Canicola e Vicino-lontano), laboratori (anche per bambini!) e, ovviamente, attraverso il mercatino di piazza San Giacomo, forse il simbolo stesso degli appuntamenti-satellite del FEFF, che quest’anno unirà gli espositori del settore “Made in Asia” e gli espositori del settore “Arte & Design”. Due gli appuntamenti speciali: il FEFFnic, un picnic organizzato in collaborazione con Shi’s, e il Pink Garden, una serata nel segno della sensualità organizzata in collaborazione con Pornopoetica e Frute. Il programma completo, il calendario day by day e le “istruzioni per l’uso” si trovano qui: events.fareastfilm.com
Il FEFF 23, come abbiamo appena visto, è un FEFF che moltiplica invece di sottrarre, ed ecco spiegato anche il cambio di location di cui parlavamo all’inizio. Non più la sala singola del “Giovanni da Udine”, perché le attuali normative ne avrebbero limitato in modo drastico la funzionalità e la fluidità, ma un sistema di 5 schermi: 3 del Visionario e 2 del Cinema Centrale, senza ovviamente dimenticare quello dell’Arena all’aperto (400 spettatori sul prato del Visionario). Uno schermo gigante che misura 12 metri per 5!
Arrivando in via Asquini, accreditati e spettatori verranno accolti da due box-biglietteria e potranno subito iniziare il proprio viaggio in Asia. Un viaggio che, per quanto riguarda l’area interna del Visionario, si svilupperà tra le sale, il bookshop e il pop-restaurant Casa Ramen, già meta di affollatissimi pellegrinaggi nel 2019, mentre all’esterno si svilupperà tra il prato e il parcheggio. Più precisamente, sempre parlando di buona cucina, il parcheggio ospiterà una ghiotta coppia di food truck: sul primo sventolerà la bandiera dell’Osteria Pieri Mortadele, presidio storico della tradizione enogastronomica cittadina, sul secondo la bandiera della Ciclofocacceria Mamm, particolarmente cara al popolo del FEFF. L’allestimento, ricordiamo, porta la firma dello Studio Marco Viola.
Il Far East Film Festival 23 garantirà numerose proiezioni quotidiane (dal mattino alla sera) e, sia per i film sia per i Far East Film Events, garantirà la massima sicurezza.