Inaugura il 20 novembre allo spazio Interazioni di Udine, l’esposizione “Passaggi. Dal Double-Face ai Traguardi”
Un affresco in cui pensieri e paesaggi si alternano ambiguamente, come lenti passaggi attraverso la prospettiva. E’ questo il filo che lega le immagini della nuova mostra del fotografo Franco Martelli Rossi, che verrà inaugurata il 20 novembre, alle ore 18, nello spazio Interazioni di via della Rosta 46, a Udine. L’esposizione, dal titolo “Passaggi. Dal Double-Face ai Traguardi”, sarà visitabile fino al 13 dicembre 2015 con apertura dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.00 mentre il sabato e la domenica solo su prenotazione telefonica (al n. 3287583663). Nel corso della serata, presentata dal presidente dell’associazione Interazioni, Paolo Sacco, l’autore racconterà i motivi e i modi di questi due percorsi di ricerca, confluiti nella mostra. Double-Face prende vita dallo specchio di Alice nel Paese delle Meraviglie, e, soprattutto, dal desiderio di attraversarlo. Un luogo fisico, infatti, viene modificato dalle rifrazioni ottiche, creando un luogo mentale e dando il via ad una ricerca dai molteplici percorsi: il percorso fisico dentro i luoghi reali e quello della luce che rimbalza da tutte le direzioni possibili, riproponendo ciò che sta attorno per proiettarsi in un’ambigua profondità. Traguardi, invece, richiama il percorso visivo attraverso il cannocchiale panoramico, per approdare ad una meta che spesso, però, si rivela un miraggio: in quell’esplorazione, la mente può scoprire paesaggi inediti, e lo sguardo, attraverso ambigue trasparenze e celate opacità può trovare il traguardo, appunto. Pensata e realizzata appositamente a misura dello spazio espositivo che la ospita, la mostra segna un momento di riflessione importante nella zona più creativa e personale dell’attività di Martelli Rossi, fotografo nato a Padova, ma udinese di adozione, che da molti anni percorre l’intricata e interessante strada tra la professione (foto di architettura, documentazione, pubblicità ecc.) e la passione per la fotografia come mezzo espressivo, ai quali affianca l’insegnamento e la divulgazione con la realizzazione di corsi, mostre e ricerche per l’approfondimento della cultura fotografica.