Ieri via Percotto a Latisana, nella casa della vittima, sono intervenuti anche i carabinieri del Ris alla ricerca di nuove prove. I militari hanno effettuato dei rilievi sul luogo del ritrovamento del cadavere e analizzato la macchina di Lirussi e la Lancia della vittima, trovata abbandonata al cimitero di Cerasolo, poco distante dall’argine del canale Cavrato dove sabato mattina è stato rinvenuto il cadavere della donna. Gianni Lirussi per il momento sembra in stato confusionale. Già dopo il primo colloquio con i carabinieri di Portogruaro sabato pomeriggio l’uomo si era più volte contraddetto, ma da quando è stato portato nel carcere di Santa Maria Maggiore non ha aperto bocca.
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