Sabato 11 novembre prosegue la Stagione dei grandi ospiti di Anà-Thema Teatro con Erri De Luca, noto giornalista, scrittore e poeta italiano che salirà sul palco del Teatro della Corte per raccontare “Solo Andata e altri viaggi nel vuoto” un percorso partendo dal suo libro “Solo Andata”. Un libro di poesie da leggere un poco per volta. Da riprendere in mano e da capire lentamente. I dubbi partono dall’autore stesso quando curiosamente precisa che si tratta di righe che vanno spesso a capo. In questo itinerario di sola andata il mare è sempre presente e tante sono le metafore marine che accompagnano chi legge o ascolta. Gli inevitabili contrasti che il mare ispira quando diviene mezzo di sopravvivenza di uomini in cerca di un futuro migliore, si mescolano e creano un osmosi di significati plurimi: il mare per questi uomini è acqua selvatica e sudore salato. Si tratta di un mare sognato, desiderato, atteso a cui ognuno attribuisce una forma differente: una mezza luna coricata, il tappeto di una preghiera, i capelli di una madre. Invece il mare diviene all’improvviso il contorno merlato del proprio paese, l’ostacolo da affrontare, il luogo lagrimevole da cui partire. Il viaggio degli emigranti clandestini dall’Africa ai “porti del nord”, cui si assiste nelle nostra epoca, è uno dei maggiori spostamenti umani della storia della terra. L’erranza, lo sradicamento e la disperazione di popoli interi sono espressi dalle poesie di Erri De Luca in “Solo andata-Righe che vanno troppo spesso a capo”, soprattutto nella prima sezione della raccolta: una sorta di poema o grande romanzo in versi di palese intonazione epico-narrativa. La prima parte è un esodo, un’attraversata prima del deserto e poi del mediterraneo, di emigranti su una “carretta del mare” diretta dall’Africa alle sponde italiane. Un’Iliade crudele e moderna che lascia emergere uno stato d’animo, ora un ricordo, ora di nuovo un fatto di attualità o una riflessione di carattere politico o sociale. In questo periodo le tragedie delle carrette del mare sembrano all’ordine del giorno, l’indifferenza dei popoli ospitanti è ancora forte e ancor di più la negligenza delle istituzioni nell’impedire questa assurdità: Erri De Luca riesce a mettere a fuoco, con immagini ed espressioni non scontate, la realtà cui allude, e di mostracene la valenza poetica anche là dove la materia appare più dura ad essere riscattata con la speranza che il grido di aiuto non resti arenato a largo del mediterraneo.
Biglietto intero €12, ridotto € 10. Per info e prenotazioni tel. 04321740499 info@anathemateatro.com
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