Alloggi per famiglie, ma anche un semplice posto letto da offrire a chi fugge dalla guerra. Il sito Help-us.it raccoglie le disponibilità
Ognuno di noi deve fare quello che può. Della serie: una goccia è una goccia, ma tante gocce fanno il mare. E’ lo spirito con il quale Claudio Zol, imprenditore pordenonese ha aperto il sito “help-us.it” per raccogliere la disponibilità di chi può ospitare uno o più profughi provenienti dall’Ucraina. Un’idea semplice ma sicuramente utile per supportare le istituzioni e le organizzazioni che si occupano dell’accoglienza. Lo spunto lo ha offerto Stefano Dell’Aspro di Aviano che fin dall’inizio della guerra si è attivato raccogliendo e consegnando generi di prima necessità e materiale sanitario organizzando direttamente il trasporto con furgoni e corriere. Il sito fornisce tutte le informazioni e le garanzie di privacy e di sicurezza indispensabili in questi casi e fa parte di un data base nazionale finalizzato proprio a rendere più facile la gestione dei profughi in viaggio che già sfiorano i 5 milioni, un numero destinato a salire soprattutto se non vi sarà una descalation della guerra in corso. L’Italia è destinata ad accoglierne il 13% quindi l’aiuto dei privati sarà determinante.
L’Italia si sta organizzando e molti cittadini si stanno organizzando perché si stima che arriveranno solo nei primi giorni 200.000 profughi dall’Ucraina. Numeri destinati a crescere in maniera sostanziale. L’ambasciatore stima in almeno 5.000.000 i profughi ora in fuga e anche questo numero è destinato a salire soprattutto se non vi sarà una de escalation della guerra in corso. L’Italia è destinata ad accogliere il 13% dei profughi in fuga questo comporta che sarà necessario l’aiuto del privato. Da qui l’idea di help-us di creare dei database che possano essere utili alle autorità per l’accoglienza dei profughi. Chiediamo a tutti i cittadini che hanno la disponibilità di un alloggio di mettere a disposizione i propri dati di modo che saranno eventualmente contattati dalle autorità competenti.