Giovedì 7 novembre, a partire dalle ore 21, l’osservatorio astronomico e il planetario di Farra d’Isonzo (GO) saranno aperti per la consueta serata del “primo giovedì del mese”. Condizioni meteorologiche permettendo si potranno osservare ai telescopi gli oggetti più brillanti del cielo e dal terrazzo si verrà guidati a riconoscere le principali costellazioni di questo periodo. Sarà osservabile la Luna in una fase che, superato il Primo Quarto, permetterà ancora di apprezzare i crateri ed i rilievi sulla superficie. Nel planetario verrà proiettato il documentario dell’ESO – European Southern Observatory, l’organizzazione europea per la ricerca astronomica nell’emisfero australe, intitolato “Dalla Terra all’Universo”. Il filmato ripercorre la storia della scoperta astronomica, dalle teorie degli antichi studiosi greci ai più grandi telescopi di oggi, portando il pubblico dalle culle dove nascono le stelle verso l’immensità inimmaginabile di miriadi di galassie.
Nel pomeriggio di lunedì 11 novembre si verificherà l’avvenimento astronomico più atteso dell’anno: il transito di Mercurio davanti al Sole. Non si tratta di un evento spettacolare, ma la sua qualità altrettanto preziosa sta nella rarità del fenomeno, che si ripeterà appena nel 2032.
L’allineamento Terra-Mercurio-Sole sarà così perfetto che il pianeta passerà davanti al disco solare a partire dalle 13:35 ed impiegherà tutto il pomeriggio a completare l’attraversamento, tanto che dall’Italia il Sole tramonterà verso le 16:30, prima della conclusione dell’evento.
Con i suoi 4800 km di diametro Mercurio è il più piccolo tra i pianeti del Sistema Solare e, passando ad un terzo della distanza tra la Terra e il Sole, il suo disco apparirà come un puntino nero duecento volte più piccolo del disco solare. Troppo poco per essere percepito ad occhio nudo, anche utilizzando gli appositi filtri che sono d’obbligo per l’osservazione del Sole. Per permettere a tutti gli interessati di apprezzare il fenomeno con il giusto ingrandimento e le indispensabili precauzioni per gli occhi l’osservatorio astronomico di Farra d’Isonzo (GO) sarà aperto dalle 13:30 alle 15:30, mettendo a disposizione i propri strumenti tra cui un telescopio specifico per l’osservazione solare.
Fu Keplero, l’astronomo tedesco che scoprì le omonime tre leggi che regolano il moto dei pianeti, a predire accuratamente il primo transito di Mercurio del novembre 1631 e quello di Venere del mese successivo. Keplero scomparve nel novembre del 1630 ma le sue previsioni furono confermate dall’astronomo francese Pierre Gassendi che osservò il transito di Mercurio un anno dopo.
Da allora gli astronomi hanno seguito questi rari eventi, soprattutto nel XVII e XIX secolo, per determinare le dimensioni del Sole e dei pianeti e le loro distanze. Il transito di Mercurio ha ispirato anche l’artista futurista italiano Giacomo Balla, che nel 1914 realizzò una celebre serie di disegni e dipinti intitolati “Mercurio che passa davanti al Sole”.
Per partecipare a questi e a tutti i prossimi appuntamenti del 2019 in osservatorio, è sufficiente associarsi al circolo astronomico: le categorie di iscrizione rimangono quella di “socio visitatore”, tessera annuale del costo di 10 euro, e “socio junior”, del costo di 5 euro, pensata per gli studenti (per informazioni, telefonare in osservatorio, dopo le 21, allo 0481 888540).