Uova sode, vino e un oste d’eccezione: domenica 17 agosto, dalle 19.30 il Garden del Visionario si è trasformato nell’ormai mitica Osteria Zoran, amatissima dal popolo zoraniano e pronta a ospitare tutti i curiosi e tutti i buongustai! Dietro il bancone, impegnato a gestire bicchieri e caraffe, il papà di Zoran il mio nipote scemo: stiamo ovviamente parlando di Matteo Oleotto, reduce da quasi un anno di tour promozionale. E’ stata un’occasione davvero unica, sia per conoscere o ritrovare il simpaticissimo regista goriziano, sia per ammirare una serie di clip inedite del film.
Con 100 mila spettatori, 50 festival e 15 riconoscimenti all’attivo, tra cui il Premio del pubblico al Festival di Venezia e il Premio Verdone («ironia, gusto letterario, poesia» le tre parole chiave della motivazione), Zoran continua dunque a far parlare di sé. Un cammino tanto allegro quanto tenace, il suo, che ha coinvolto e coinvolge un team artistico e tecnico perfettamente in equilibrio tra Slovenia e Friuli Venezia Giulia: dagli attori alle maestranze, dal produttore Igor Prin?i? (Transmedia) alla coproduzione slovena (Staragara), fino alla Friuli Venezia Giulia Film Commission, il Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia e la Tucker Film.