La giunta comunale ha approvato, su proposta dell’assessorato alla Cultura, la delibera sulle linee di indirizzo e avvio delle procedure di affidamento per la concessione in uso e gestione del Teatro Palamostre per il periodo ottobre 2018 – ottobre 2024.
Con questo atto, dunque, l’amministrazione conferma l’esigenza di valorizzare la sede del Palamostre quale contenitore culturale, sollecitando le energie e la creatività degli operatori culturali affinché il teatro diventi un attrattivo polo teatrale e punto di incontro e di partecipazione di tutte le fasce della cittadinanza. Scopo della concessione, inoltre, è anche quella di favorire l’integrazione e l’aggregazione fra gli operatori culturali teatrali e fra quelli delle altre discipline dello spettacolo, senza interventi dirigistici, ma creando le condizioni perché questo avvenga.
Ma non solo, perché tra le novità di questo bando, che prevede sempre 15 giornate a disposizione del Comune e 30 giornate riservate per il Palio Teatrale Studentesco, c’è la richiesta al concessionario di un impegno esclusivo all’attività del teatro. Il nuovo gestore del Palamostre, dunque, non potrà essere titolare di altri spazi teatrali, proprio per far sì che le energie e le competenze di chi gestirà la struttura di piazzale Diacono si concentrino esclusivamente lì.
Mantenuti saldi i presupposti che hanno portato alla concessione attualmente in vigore fino al 30 settembre 2018, il nuovo documento conferma, nella sostanza, l’impianto di quello precedente semplificando però alcuni aspetti gestionali-amministrativi e individuando modalità che consentano di salvaguardare sia la fruizione diffusa del Teatro, l’equilibrio economico di gestione e una programmazione di medio termine dell’attività di spettacolo.
La nuova concessione interesserà, inoltre, non solo il Teatro Palamostre, ma anche gli spazi già occupati dall’ex Galleria d’arte moderna posti al primo piano della struttura. Questi ultimi, 1.263 mq per la precisione, integrano dal punto di vista funzionale le esigenze organizzative del teatro per attività non aperte al pubblico come, ad esempio, prove, seminari, eccetera.
La programmazione e la gestione del progetto artistico, dovrà essere articolato su almeno trenta giornate di spettacolo fra prime e repliche, con almeno 8 titoli per spettacoli per adulti e almeno 8 titoli per bambini, famiglie e/o scuole. Il Comune di Udine, come detto, usufruirà del Teatro Palamostre per 15 giornate all’anno per attività istituzionale oppure per attività organizzate da o con altri soggetti, mentre 30 giornate saranno riservate alla realizzazione del Palio Teatrale Studentesco.
Il canone annuo di concessione sarà di 21 mila 200 euro più Iva per il Teatro Palamostre, e spazi accessori, e di 11 mila euro, sempre più Iva, per lo spazio dell’ex Galleria d’arte moderna. A fronte del servizio relativo all’utilizzo del teatro da parte del Comune e di terzi sub-concessionari, il Comune stesso riconoscerà un corrispettivo annuo di 55 mila 250 euro (più Iva).
Restano a carico del Comune gli oneri di manutenzione straordinaria, mentre sono invece a carico del concessionario le manutenzione ordinarie edilizie, oltre ad alcune altre voci sulla gestione ordinaria.
L’affidamento, il cui avviso sarà comunicato non appena gli uffici comunali avranno completato le pratiche, avverrà mediante procedura aperta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, determinata sulla base della valutazione della qualità del progetto complessivo in relazione agli obiettivi, alle modalità organizzative della gestione, al programma di attività e coinvolgimento del territorio, al piano di comunicazione, e sulla base del ribasso offerto sul corrispettivo posto a base di gara.
Per quanto riguarda i requisiti per partecipare, i concorrenti devono aver maturato esperienze, negli ultimi tre anni, 2015, 2016 e 2017, nell’organizzazione e gestione di stagioni teatrali e organizzazione di spettacoli dal vivo relativi ad altre tipologie e discipline. Più precisamente si richiede di aver organizzato almeno una stagione teatrale all’anno e almeno tre spettacoli relativi ad altre discipline nel triennio (musica, danza, cabaret). I partecipanti, inoltre, dovranno dimostrare di possedere un ricavo d’esercizio, sempre nell’ultimo triennio, pari ad almeno 560 mila euro annui. Infine, come già ricordato, per favorire un impegno esclusivo rivolto all’attività del Teatro Palamostre ed evitare la concentrazione degli spazi in funzione della diversificazione dei progetti artistici, l’aggiudicatario della concessione in uso del Teatro Palamostre non potrà essere titolare di ulteriori spazi teatrali.