Palmanova: 80 festival con Sorrenti, Pappalardo e Lion – GRATIS – 23 giugno 2017

Palmanova: 80 festival con Sorrenti, Pappalardo e Lion – GRATIS – 23 giugno 2017

80festivalVenerdì 23 giugno, a partire dalle 21.30

, approda, per il secondo anno consecutivo a Palmanova, 80 FESTIVAL, l’unica e originale festa dedicata agli 80-maniaci d’Italia. L’evento, firmato da Radio Company, in collaborazione con il Comune di Palmanova, ripercorrerà i successi musicali degli anni 80 grazie ad Harry Morry in consolle.

 

Mauro Tonello, mattatore della serata, presenterà gli ospiti che si esibiranno dal vivo, tra i più grandi nomi della musica nazionale e internazionale di quegli anni. Sul palco di 80 FESTIVAL le star degli anni ’80 che si esibiranno live proponendo i loro più grandi successi. Gli ospiti di quest’anno a Palmanova saranno Alan Sorrenti (“Tu sei l’unica donna per me”, “Figli delle stelle”), Adriano Pappalardo (“Ricominciamo”) e P. Lion (“Happy Children”).

 

“Siamo felici di poter accogliere, per il secondo anno, questa bella manifestazione nella nostra piazza. L’anno scorso è stato un successo e siamo sicuri che anche venerdì Palmanova saprà accogliere lo spettacolo con grande calore ed entusiasmo. La musica è di casa nella città stellata. Lo dimostrano i grandi appuntamenti che segneranno anche l’estate 2017” commenta il Sindaco di Palmanova, Francesco Martines.

 

L’evento 80 Festival del 23 giugno a Palmanova sancirà l’inizio della stagione 2017 di Company Tour, il tour di Radio Company che, nel corso dell’estate, porterà nelle principali piazze del nordest i dj e gli animatori di Radio Company, scenografie ed effetti di luce, giochi per coinvolgere il pubblico e gli ospiti presenti.  Una serata tutta da cantare, saltare e ballare sulle note della musica che ha segnato la storia degli anni 80.

Per info 333 5 80 80 80. L’ingresso è completamente gratuito.

 

A mezzanotte, grande chiusura con i fuochi d’artificio dalla Piazza. Uno spettacolo pirotecnico unico unico nel suo genere, creato appositamente per la città stellata.

 

“Il trasporto del pubblico in una dimensione irreale sarà pressoché istantaneo, già dalle prime raffigurazioni calerà un silenzio assoluto, quasi innaturale dove l’unico suono udibile sarà il ritmo della musica e degli artifici pirotecnici. Ai suoni seguiranno effetti coreografici molto suggestivi che si fonderanno con gli elementi naturali, creando uno scenario unico e indescrivibile. Mille stelle colorate coloreranno il cielo, creando giochi di luci e colori sui volti degli spettatori. Il fascino antico e semplice dei colori, a volte pittoreschi a volte romantici, contagerà tutto il pubblico presente. La fantasia inseguirà l’evanescente realtà dei fuochi artificiali, che dopo aver raggiunto la loro massima luminosità, lentamente svanirà nel nulla, come inghiottita dall’oscurità della notte. Le esplosioni di stelle policrome accompagneranno l’esplosione di gioia del momento contemporaneamente ai brindisi dell’occasione”. Così gli organizzatori hanno voluto descrivere ciò che stanno preparando. A Palmanova l’obiettivo dello Staff della F.A.B.A/COMPANY sarà quello di emozionare lo spettatore, lasciando lo spettacolo di Piazza Grande indelebile nella memoria.

ALAN SORRENTI

Nato a Napoli il 9 Dicembre 1950, da padre partenopeo e madre gallese, vivo i primi vent’anni tra il Vomero , il Galles, Londra e Folkstone sulla Manica.
Cresco con il Progressive Rock inglese degli inizi anni 70 e cerco un nuovo uso della voce ispirandomi al cantautore californiano Tim Buckley. Debutto con l’album “Aria” (EMI 1972) che ottiene il premio della critica discografica come miglior album dell’anno e che si avvale della preziosa collaborazione di Jean Luc Ponty, violinista francese famoso per aver introdotto nel jazz l’uso del violino elettrico. La registrazione di Aria mi porta a Parigi e Nizza , quindi col mio primo contratto EMI Harvest mi sposto a Roma che diviene la piattaforma base da cui decolleranno i miei viaggi futuri. Il singolo “Vorrei incontrarti” tratto da questo album finisce per diventare una delle canzoni simbolo della generazione ribelle della contestazione post ’68.
Nel 73 registro interamente a Londra il secondo album “Come un vecchio incensiere all’alba di un villaggio deserto” (EMI 1973) con musicisti del Progressive britannico. Il mio terzo album “Alan Sorrenti” (EMI 1974) contiene “Dicitencello Vuje”, un classico napoletano interpretato e realizzato in chiave psichedelica, che entra a far parte della Top 10 Italia. Qui la mia strada è a una svolta e due anni dopo , nel ’75 , il viaggio riprende in Senegal , West Africa, alla scoperta del ritmo e poi in Ghana e Sierra Leone. Non riesco a fermarmi e nel ’76 intraprendo il mio primo viaggio transoceanico verso l’America del Nord, prima N.Y. tappa d’obbligo, quindi la West Coast, a San Francisco. Qui registro con una band di “fusion” il mio quarto album “Sienteme it’s time to land” (EMI 1976)” interamente cantato in inglese, eccetto Sienteme , che scrivo e canto in dialetto napoletano. La band americana mi segue in tour per una serie di concerti in Italia, arrangiati da Mark Isham, noto compositore americano di musiche per film. Finito il tour mi trasferisco a Los Angeles, California, dove risiedo per 5 anni e dove registro i miei album più popolari: “Figli delle Stelle” (EMI 1977) , la cui hit “Figli delle Stelle” esprime un cambio di costume e stile di vita in Italia e nel mondo, “L.A.&N.Y” (EMI 1979 ) e “Di Notte” (EMI 1980). Il successo è frutto della collaborazione con il leggendario chitarrista e produttore californiano Jay Graydon e della partecipazione del pianista e produttore David Foster.
Nel ’79 “Tu sei l’unica donna x me” arriva ai primi posti in classifica in Italia, Germania, Svizzera e Scandinavia, vincendo all’arena di Verona il Festival Bar. Un anno dopo “Non so che darei” rappresenta l’Italia all’Eurovision Festival.  Nel 1982 Il singolo “La strada brucia” realizzato tra L.A. e Londra e poi L’ album “Angeli di strada” (RICORDI 1982) registrato in Islanda, esprimono il mio rifiuto a essere confinato entro certi modelli di mercato ed inizio a riconoscermi come un “outsider visionario e romantico” che vuole continuare ad esplorare dimensioni di vita diverse seguendo il flusso della propria creatività, perché per me la musica è sempre stata ed è tuttora un fatto esistenziale. L’incontro con il “Vero Buddismo di Nichiren Daishonin” è l’inizio di una rinascita interiore che si materializza nel mistico album “Bonno Soku Bodai” (WEA 1986). Contemporaneamente in quegli anni mi metto a studiare sceneggiatura americana ed insieme al mio produttore, Corrado Bacchelli e lo sceneggiatore americano Tim Olsen, ne scrivo una dal titolo Mirai dove racconto una storia tra fantasia , scienza e misticismo.
Nel 1992 torno a Londra dove realizzo insieme al mio editore Toni Verona, un album dal titolo “Radici ” (DSB 1992), una “London Version” dei miei brani più famosi con arrangiamenti di Matteo Saggese con il quale scrivo due inediti “Vola” e “Esisiti tu”. Fa seguito un periodo di viaggi, tra le riserve della Tanzania e i vulcani dei Caraibi.
Dal 96 in poi mi fermo spesso a Miami Beach, Florida , e riprendo a scrivere musica. Nel 96 infatti esce una raccolta di Greatest Hits intitolata “Miami” (EMI 1996) con 3 inediti e tra questi la traccia “Kyoko mon amour” fa la sua entry nel circuito “discoclub”.
Nel 2003 realizzo un cd album inedito “Sottacqua” (SONY 2003)” prodotto a fasi alterne con il Dj Alex Neri e Marco Baroni (Planet Funk) e poi con Soul Est una produzione R&B di Trieste e “Paradiso Beach”, promosso da Radio DJ , mi pone all’attenzione delle nuove generazioni.
Nel 2003 riprendono i viaggi: Caraibi, Sud Africa , Vietnam, Oman, Sri Lanka e Hawaii.
Nel 2014 realizzo a New York con il Dj americano Louis Vega un remix di Figli delle Stelle per diffondere la canzone e il suo messaggio alle nuove generazioni del pianeta.
Oggi 2016, ho voglia di raccontarmi in un ampio e ricco progetto, che include una raccolta particolareggiata della mia musica dall’inizi degli anni 70 ad oggi , una registrazione dal vivo di Aria, l’album del mio debutto, in una riesecuzione prevalentemente acustica, una selezione di brani miei inediti, contenuti fantasiosi che attingono al mio esordio (Aria) e mediati dal mio vivere attuale, ed infine un libro in parte autobiografico in cui racconto incontri, emozioni, passioni, visioni e viaggi…..voliamo alto!