Martines: “La Fortezza, un bene da valorizzare e promuovere a livello nazionale e internazionale”
La Città Fortezza di Palmanova, Patrimonio mondiale UNESCO dal luglio 2017, entra nel Club dei Borghi più belli d’Italia. Il 17 novembre è prevista la consegna della Bandiera del Club da parte del presidente nazionale, Fiorello Primi.
Un percorso di candidatura breve: il Consiglio comunale di Palmanova approva la richiesta di adesione il 31 luglio 2018 e nel mese di ottobre l’approvazione definitiva del Club promosso dall’ANCI.
Con Palmanova diventano così dodici i siti regionali ammessi: Clauiano, Cordovado, Fagagna, Gradisca d’Isonzo, Poffabro, Polcenigo, Sappada, Sesto al Reghena, Toppo, Valvasone, Venzone e, per l’appunto, la città stellata.
“La Fortezza è un bene da valorizzare e promuovere. L’ingresso nel Club ci offre un’ulteriore grande vetrina nazionale e internazionale. Il nostro impegno è quello di rendere Palmanova una meta di attrazione turistica riconosciuta a livello globale. Per renderla tale dobbiamo solo farla conoscere e organizzare un’offerta turistica di qualità. Il patrimonio storico è di valore assoluto ed è internazionalmente riconosciuto. Sta a tutti, compresa questa amministrazione, impegnarsi per valorizzarlo al meglio” commenta il Sindaco di Palmanova Francesco Martines.
Markus Maurmair, sindaco di Valvasone Arzene e coordinatore dei Borghi regionali: “Esprimiamo grande soddisfazione per la scelta che ci permette di arricchire il club con un comune dalla grandi capacità turistiche. Con questo ingresso acquisiremo anche le grandi competenze e l’esperienza dimostrata da un’amministrazione che si è distinta per le tante attività svolte”. E aggiunge: “Vorremmo lanciare una sfida per il futuro, cercando di riunire, sotto la bandiera dei “Borghi più belli d’Italia”, anche altri due siti UNESCO, come Cividale e Aquileia. Tutti assieme e con la partnership della Regione FVG, che da oltre 10 anni ci supporta, possiamo lavorare profiquamente allo sviluppo di queste realtà”.
Come la stessa Carta di Qualità recita, essere tra i Borghi più belli d’Italia significa offrire un patrimonio che si faccia apprezzare per la qualità urbanistica e architettonica, oltre a dimostrare, attraverso fatti concreti, una volontà di valorizzazione, sviluppo, promozione e animazione del proprio patrimonio.
Nel marzo del 2001 nasce il Club de I Borghi più belli d’Italia su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). Questa iniziativa sorge dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani. “Il Club si prefigge di garantire, attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione, il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto, facendo ritrovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di gustare con tutti i sensi”.
Il Club, promosso dall’ANCI, nasce con l’obiettivo di valorizzare i centri storici e gli antichi borghi, con lo scopo di proteggere, promuovere e sviluppare i Comuni riconosciuti come “I Borghi più belli d’Italia”, di riunire e collegare in un circuito turistico di qualità questi centri, di costruire un luogo di confronto, di scambio di esperienze e di ricerca che sia anche un laboratorio di idee, finalizzato alla protezione, alla valorizzazione, allo sviluppo economico e sociale dei più belli tra gli antichi borghi del nostro paese.
A questo si aggiunge l’impegno per la diffusione della conoscenza delle bellezze della provincia italiana, per la definizione un marchio di originalità e armonia su cui edificare, per italiani e stranieri, nuove opportunità di offerta turistica, attraverso le quali partecipare successivamente alle attività di analoghe esperienze internazionali, per la valorizzazione e promozione delle produzioni tipiche locali.