San Daniele del Friuli – Il teatro partecipato di Paolo Rossi ha già fatto segnare tre ‘tutto esaurito’ in prevendita nelle quattro date in programma nel Circuito ERT nei prossimi giorni. Da questa sera si recita a soggetto andrà in scena mercoledì 20 marzo all’Auditorium Alla Fratta di San Daniele del Friuli, giovedì 21 marzo a TeatrOrsaria di Premariacco, venerdì 22 marzo all’Auditorium Comunale di Talmassons e sabato 23 marzo al Teatro Italia di Pontebba. Tutte le repliche inizieranno alle 20.45, con l’eccezione di Pontebba, dove il sipario si aprirà alle ore 21 e dove ci sono ancora biglietti disponibili. Sui quattro palchi regionali assieme a Paolo Rossi saliranno Emanuele dell’Aquila, Alex Orciari, Caterina Gabanella, Alessandro Cassutti e Laura Bussani; anche il pubblico sarà coinvolto nella messiscena che, proprio per questo motivo, ogni sera presenta degli elementi nuovi e differenti rispetto alla precedente. La drammaturgia è firmata dallo stesso Rossi e da Carlo Gabardini che hanno messo mano all’originale di Luigi Pirandello. Il metodo Pirandello è, infatti, il sottotitolo dello spettacolo.
Mentre il pubblico è in attesa che cominci lo spettacolo, una discussione proviene da dietro il sipario e irrompe in sala, a sipario alzato, tra lo sconcerto generale. La discussione degenera in lite e coinvolge tutti, attori e spettatori. Il motivo della disputa riguarda il metodo da utilizzare per la messa in scena della commedia che deve essere rappresentata a soggetto.
La genesi dello spettacolo nasce dalle esperienze laboratoriali che Paolo Rossi ha tenuto e sta tuttora tenendo in giro per l’Italia nelle più importanti realtà accademiche. L’artista nativo di Monfalcone ha deciso di confrontarsi con Luigi Pirandello e in particolare con Questa sera si recita a soggetto proprio perché il testo fa parte della trilogia del “teatro nel teatro” che negli anni Venti del Novecento rivoluzionò il modo tradizionale di recitare, non limitando l’azione degli attori al solo palcoscenico ma facendoli recitare anche in platea, nei palchi, nel foyer, coinvolgendo il pubblico come fosse parte dello spettacolo.
Il lavoro rigoroso che Paolo Rossi sta facendo insieme ai suoi allievi sulla improvvisazione, sia individuale che collettiva, insieme al lavoro altrettanto rigoroso dello studio mnemonico di un testo che aiuti la tecnica improvvisativa, alla stregua di un jazzista che gioca con le note non più fissate su uno spartito, sono le premesse fondamentali per arrivare ad esplorare uno dei testi più rappresentativi sul tema della improvvisazione e la conseguente rottura della “quarta parete”.
Una esplorazione che non può essere fatta senza immaginarla nel presente: la contemporaneità è, infatti, per Paolo Rossi un elemento fondamentale dell’espressione artistica che permette di rendere il pubblico protagonista tanto quanto gli attori, l’autore e il regista stesso.
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Foto: Laila Pozzo