Non gli va di mettersi buono, col palmo della mano verso il cielo, in attesa che i soldi della Regione gli piovano addosso. Troppo tardi. O addirittura mai. Bombarderà le nuvole finché non ci sarà pioggia. E la pioggia – scommette Antonio Paoletti – verrà presto. Il Parco del mare si farà, va controcorrente infatti il papà dell’idea. Qui o altrove, ma si farà, «perché ho richieste di esportare il progetto che mi arrivano dal Veneto fino alla Slovenia», minaccia. E lui, il giorno del taglio del nastro, avrà …
Fonte: Il Piccolo