“Quando non si prende gol, si vince con la prima in classifica e si gioca per novanta minuti con grande intensità credo si possa dire che sia stata la partita completa”. Preferisce il termine ‘completa’ a ‘perfetta’ Franco Colomba per definire il match di oggi del Tardini vinto dal suo Parma per 2-0 sull’Udinese. Il termine forse è meno forte ma il concetto è esattamente lo stesso. “Contro c’era una squadra messa bene in campo, come al solito, ma noi siamo stati bravi a fare il nostro gioco e a fermare gli avversari, insomma tutto bene – ha aggiunto il tecnico gialloblù – Ogni domenica ci chiediamo qualcosa in più, io ai giocatori, loro a me, e questa volta è venuta fuori la differenza”. Adesso il Parma ha 15 punti, come il Napoli “Io credo si debba andare, come sempre, per gradi – ha risposto Colomba – Si parte per arrivare in un posto (leggi salvezza) e poi, quando lo si raggiunge, si può andare più avanti. Il traguardo alla fine non conta, conta guardare ogni partita e, se possibile, giocare come abbiamo fatto oggi”. Tutta un’altra storia, e altre parole, invece in casa friulana, dopo essersi visti scappare la possibilità di volare in vetta, in solitaria, alla classifica “Abbiamo perso una grande occasione per giocare da vera Udinese – ha esordito Francesco Guidolin – avevamo la possibilità di rimanere in quella zona della classifica che ci ha visto protagonisti in questa prima parte di stagione, ma oggi abbiamo fatto bene solo per dieci minuti. Evidentemente non sono riuscito a toccare i tasti giusti perché la mia squadra si potesse presentare anche qui al Tardini con le armi con cui sta giocando in questo campionato”. A non andare già a Guidolin il black-out difensivo nel primo gol di Biabiany, con il francese lasciato colpevolmente da solo un calcio d’angolo. “Se una squadra cerca di ottenere da questo cCOLOMBAampionato quelle soddisfazioni che merita non può prendere quel gol – ha spiegato il tecnico friulano – mi sembra di essere tornato all’inizio della stagione. Noi siamo come il Parma, abbiamo lo stesso obiettivo e perdere ci sta, ma mi piaceva vedere una squadra ‘piu’ mià dal punto di vista dell’aggressività e del temperamento. Se ci mancano queste caratteristiche diventiamo battibili, da tutti. Non siamo stati umili”.
Fonte: ANSA