Di solito quando in politica si parla di scissione ci si riferisce alla eterna e continua parcellizazione del centrosinistra; questa volta invece è il popolo della libertà che scricchiola e sembra perdere i pezzi. Uno scenario che sembrava impossibile solo qualche settimana fa.E il tutto accade a solo una settimana di distanza dalla festa regionale del Popolo della Libertà celebrata a Grado con la presenza anche del ministro Gelmini. Festa che ha segnato la separazione in casa dell’onorevole Menia, che ha aderito al gruppo parlamentare di Fini. Ripercorriamo le tappe che potrebbero aver portato al amlumore dell’anima ex-annina del PDL regionale.
- ridistribuzione delle deleghe: a essere penalizzato più di tutti è stato Ciriani che nella riorganizzazione delle deleghe perde l’industria, commercio e turismo in favore della leghista Seganti. A Ciriani viene comunque attribuita la delega, elettoralmente pesante, alla protezione civile che viene però tolta a Riccardo Riccardi, altro assessore in area AN. La cultura finisce a un forzista, Elio De Anna avversario sul pordenonese di Ciriani.
- malumori anche durante la manifestazione Bianco e Nero considerata secondo alcuni ad uso e consumo di alcuni consiglieri Pdl ex forzisti: organizzata dal partito e non dall’assessorato
- e Baritussio, ex sindaco di Tarvisio è’ il primo a muovere le foglie abbandonando la vicepresidenza del gruppo consiliare del PDL adducendo motivi personali
- dopo l’uscita di Menia dentro An si accende una scintilla pe rl anomina del vcie coordinatore del PDL. Triestini contro contro friulani. Il posto comunque è destinato all’europarlamentare Collino
- Ballaman, pizzicato nella vicenda dell’abuso di auto blu, si dimette. La Lega Nord propone il consigliere Franz per lo scranno di presidenza. Già, ma al momento della elezione alcuni franchi tiratori rimandano al terzo scrutinio l’elezione. Che siano gli AN? Qui si tratta solo di sospetti, anche perchè il nome indicato è quello di Ballaman
- proprio in occasione della scelta di Franz la Lega rivendica la candidatura del sindaco di Pordenone del prossimo anno. Il territorio dei Ciriani. Intanto a Trieste si prefigura l’autorevole candidatura di Antonione, area Forzista.
- si arriva all’intervanto in Aula di Ciani: ”Notizie che appaiono sulla stampa – ha detto intervenendo in Aula – decisioni del territorio e per il territorio mi fanno e ci fanno sentire ospiti in casa nostra. Il Pdl e’ un partito di popolo, dobbiamo recuperare, facendo scelte coraggiose anche in discontinuita’ con il Centrosinistra, scelte che oggi appaiono fumose. Chiediamo di rilanciare con piu’ forza il programma con cui i cittadini ci hanno votato. C’e’ l’esigenza di due pilastri. Tutti, ma proprio tutti, devono essere coinvolti in questo processo”. E ha aggiunto chiedendo che ”ci sia lealta’ e si tenga fede alla parola detta”. Il disagio emerso nel discorso di Ciani, pare condiviso da altri consiglieri regionali di ”anima” An. L’intervento del consigliere, a quanto si e’ appreso, non prelude pero’ a una nuova formazione o all’adesione al Fli.
- ”Ho ascoltato con attenzione le parole del collega Paolo Ciani. Non si prefigura la nascita di alcun gruppo autonomo e l’adesione al Fli”: lo ha affermato il consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Baritussio, che il 14 settembre scorso ha rassegnato le dimissioni da vice capogruppo del Pdl, rimanendo nel gruppo. Baritussio, di estrazione An, ha detto – interpellato dall’ANSA – che ”Ciani ha manifestato l’auspicio che si ripristini lo spirito costituente del Pdl”. Ma anche, ha aggiunto Baritussio, ”ha auspicato un’azione piu’ decisa nell’attuazione del programma elettorale del Presidente della Regione, Renzo Tondo”
- fiducia al governo: l’onorevole Menia, confluito in FLI, non vota la fiducia al governo Berlusconi trovandosi fuori dall’aula al momento del voto; dopo la proclamazione del risultato, pero’, e’ entrato in aula per spiegare che era fuori per ”rilasciare alcune dichiarazioni”, si presume alla stampa. ”Capita a tutti, ma comunque il mio voto sarebbe stato positivo, a favore del governo”, prosegue il parlamentare. Il deputato dell’Idv Fabio Evangelisti, con tabulato alla mano, fa notare pero’ come il deputato Menia risulti in realta’ in missione.
- aperture domenicali : Quattro membri triestini del gruppo Pdl al Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia stanno valutando la costituzione un gruppo autonomo. Maurizio Bucci, assieme a Piero Camber, Bruno Marini e Piero Tononi, pensa a ”iniziative di rappresentanza territoriale”, dopo la decisione del Pdl di stralciare alcuni emendamenti che aumentavano da 29 a 32 le giornate di apertura straordinaria delle attivita’ commerciali in regione, e che inserivano il capoluogo giuliano tra i Comuni a ”prevalente economia turistica”
- Barcolana: ormai sembra guerra aperta fra An e la presidenza Tondo. E’ Tononi , triestino AN a parlare: “Credo sia opportuno sapere cosa vuole fare il presidente della Regione Renzo Tondo in merito alla colonizzazione strisciante del Tipicamente Friulano da parte dell’assessore all’Agricoltura Claudio Violino che, dopo la sponsorizzazione della Barcolana e il tentativo di assalto anche alla Triestina, è da catalogarsi ormai come una vera e propria provocazione”.
Queste le cause dell’ultimo minuto ma probabilmente si tratta di un malessere che cova da lungo tempo. Un vulcano pronto a esplodere. Con le deleghe che stanno per essere ridistribuite. Cosa succederà nelle prossime settimane?