Perché le relazioni falliscono?

Perché le relazioni falliscono?

Prima di rispondere alla questione che il titolo ci suggerisce, proviamo a prenderla alla larga e partire da un’altra domanda che per quanto possa risultare provocatoria, non è per nulla scontata: Perché le persone tendono a formare coppie?

La nostra società occidentale, e la necessità umana di fondare un nucleo familiare dalla discendenza certa, ci impongono una vita che sia per lo più monogama e soprattutto di coppia.

La coppia come tale è però una convenzione umana che dal punto di vista della natura risulta comunque una forzatura, tanto che l’essere umano per riuscire a mantenerla intatta a lungo è costretto a adattamenti culturali ed uno sforzo costante non indifferenti.

Il sentimento d’amore e la passione dei sensi sono per loro natura volubili e più simili ad un fuoco di paglia che a carboni ardenti, ed ‘è questa la base del problema! Ci si sposa per amore, ma poi se l’amore finisce che si fa?

In Italia ben una coppia su 3 soccombe di fronte alla realtà, ed all’estero non stiamo certo messi meglio… in America per esempio è ben una coppia su due a non farcela, ma proviamo a guardare più nel dettaglio la dimensione del fallimento.

Chi è di solito che inizia la separazione? Uomini o donne?

Stando agli incartamenti dei tribunali di tutto il mondo occidentale, ci sono pochi dubbi a riguardo! Sono sempre le donne a metterci un punto finale, rappresentando le loro richieste di divorzio ben il 70% di tutte le istanze aperte! La sproporzione è impressionante e le ragioni sono molteplici.

Per cominciare gli uomini sarebbero più propensi a crearsi storie extraconiugali risolvendo così il problema della passione ormai scemata nel rapporto matrimoniale.

Anche se il vero motivo di questa sproporzione potrebbe effettivamente risiedere in semplici ragioni economiche, la normalità delle separazioni consiste nell’affidamento dei figli alla madre, e spese maggiori affidate al padre. Dal lato della donna invece, ragioni culturali la indurrebbero a preferire ad un certo punto il divorzio, soprattutto se avendo instaurato un rapporto extraconiugale, questo dovesse anche trascendere nella sfera emotiva.

Ragioni comuni per la rottura

Tutto ciò detto sopra però non basta per determinare la fine di una coppia, nonostante l’amore e la passioni possano sfumare nel tempo, e nonostante la coppia non sia stata brava a mantenere vivo un certo interesse sia fisico che mentale, ed a trovare stimoli sempre nuovi nella vita coniugale, è esperienza di tutti i giorni come moltissime coppie in simili circostanze possano comunque restare unite dal vincolo del matrimonio e l’attaccamento alla famiglia.

È chiaro quindi che servano dei motivi aggravanti, per determinare la rottura di una coppia, specialmente se ci sono dei consolidati interessi in comune come possono essere i figli, un nucleo famigliare stabile oppure anche solo le rate del mutuo cointestato.

Abbiamo provato a riunire queste ragioni in 4 grandi gruppi:

Incompatibilità personali

Spesso l’infatuazione iniziale tende a coprire agli occhi dell’uno i difetti dell’altro, ed è solo dopo, a bocce ferme che si constata l’impossibilità di conciliare le proprie differenze

– I partner non sono pronti per impegni seri

Specialmente tra i giovani, capita di forzare un’unione sentimentale quando però i due non erano ancora pronti a rinunciare ai propri anni migliori sacrificandoli sull’altare di un futuro garantito.

Differenze di età

Anche se l’amore non ha età, la passione e la fisicità purtroppo si che ne hanno una…

Comportamento abusivo

Questo punto meriterebbe un articolo apparte perché dove manca il rispetto non può esistere l’amore!

Tenendo presente tutte le considerazioni fatte sopra, e salvando naturalmente le eccezioni e differenze del caso, ma parlando francamente, è meglio trovare un’avventura casuale usando incontri in linea piuttosto che fingere di essere profondamente innamorati di qualcuno.

L’importanza della vita di coppia è un caposaldo della nostra società e continuerà ad esserlo anche in futuro, ma a rendere infelici le persone non è il concetto di coppia, quanto la pretesa di una esclusività a vita che prescinda da ogni sforzo fatto per mantenere vivo l’interesse.

È assolutamente possibile mantenere una vita di coppia felice e duratura, ma non è sano far finta di averla quando i fatti quotidiani dimostrano un distanziamento ormai incolmabile.