Pesce e vino: si può anche col rosso? I vini friulani ottimi per gli antipasti

Pesce e vino: si può anche col rosso? I vini friulani ottimi per gli antipasti

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Per chi non è sommelier o non ha una conoscenza approfondita dei vini abbinare il giusto bicchiere al piatto che si sta degustando è  una sfida che si rischia spesso di perdere. Con cosa si sposa meglio il vino bianco? E il bollicine? ma è vero che il rosso non si sposa con il pesce?
Sul sito di Mondovino c’è un vademecum che ci spiega in maniera esasustiva quale tipo di vino vada a sposarsi in maniera perfetta con le varie pietanze a base di pesce. Se a un veloce pranzo frugale si può abbinare anche l’acqua, quando ci si trova davanti a un elaborato piatto a base di pesce non si può rinunciare a un delicato matrimonio fra il sapore del pescato dal mare e quello della coltivazione e della trasformazione dei prodotti della terra.
Secondo quanto ci propone il Gambero Rosso la tipologia del vino andrebbe studiata anche in base alla  cottura che si intende dare al pesce che abbiamo in mente di degustare: vini più leggeri con piatti semplici e vini più strutturati se andiamo ad abbinamento con un piatto elaborato e particolarmente ricco di sapori .
32-aringa-burrata-maggioranaAnche in una terra come il Friuli famosa più per pietanze della terra che non del mare almeno un giorno all’anno quasi tutti optano per un piatto di pesce: si tratta del mercoledì delle ceneri: in questa giornata che avvia la quaresima la tradizione vuole che si degusti l’aringa declinata in varie ricette: si può trovare quella al latte, quella tradizionale, quella più o meno ricca di cipolla. Nelle osterie friulane si tende ad accoppiare il crostino di renghe con un bianco “friulano” il grande classico della cucina della nostra terra. Ma secondo quanto ci spiegano le guide agli abbinamenti un piatto saporito e salato come la renghe (da presentare sempre in accoppiata con la polenta) potrebbe abbinarsi meglio con il sapore vellutato dello Chardonnay che dovrebbe attutire al meglio il sapore deciso del piatto di pesce. La tradizione in realtà vorrebbe che il mercoledì delle ceneri fosse un giorno dedicato al digiuno e astinenza ma un bicchiere di vino non ci condannerà all’inferno.
Rimane comunque la grande domanda: si può bere vino rosso con un piatto di pesce? Ebbene sì. Ovviamente il matrimonio ha più fortuna se il piatto che andiamo a degustare è un pesce particolarmente ricco di grasso come può essere il tonno o il pesce spada: in questi casi un buon rosso corposo può essere perfetto per esaltare i due sapori. Da bocciare invece l’abbinamento con i crostacei: i sapori delicati richiedono vini altrettanto delicati per cui la scelta non potrà che cadere sui bianchi.

Fotolia_79363152_Subscription_Monthly_M-850x468Quindi come sempre vige la legge del piacere personale ma ci sono alcuni errori che non possono essere tollerati: ad esempio abbinare vini corposi a piatti leggeri; il vino non deve mai coprire il sapore semmai esaltarlo e non va servito con ghiaccio, semmai fresco dalla bottiglia ma non con i cubetti nel bicchiere. Siete pronti a fare una bella figura alla prossima cena di pesce?