Nessuno stallo per carico scarico disegnato in modo tale da ridurre la carreggiata. Nessun tir bloccato. Il Comune di Udine, è costretto a rettificare quanto apparso su un quotidiano locale che oggi, 16 febbraio, dando credito a delle foto “immortalate – si legge – da alcuni residenti”, ha riferito di “un tir bloccato” da uno spazio di manovra “esiguo, stretto tra i marciapiedi, lo spartitraffico e, soprattutto, e come documentano le immagini, da una macchina in sosta nello stallo di carico e scarico, realizzato proprio all’incrocio con piazza Garibaldi”.
L’articolo, dunque, fa riferimento ad un Tir che si sarebbe bloccato nella svolta a destra da via Grazzano per immettersi in piazza Garibaldi in direzione di via Crispi. Svolta impedita, sempre secondo la ricostruzione pubblicata oggi, da un mezzo parcheggiato nello stallo di carico scarico.
Ieri, 15 febbraio, nello stesso momento in cui il mezzo percorreva via Grazzano, era presente un agente della Polizia Locale dell’Uti Friuli Centrale, in servizio per verificare la viabilità della zona, dove da poco si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e della viabilità. In quel preciso momento, l’agente stava raccogliendo le segnalazioni di un operatore commerciale il quale lamentava, sul versante sud della piazza, la sosta continuativa e quotidiana negli stalli di carico/scarico (altri rispetto a quelli a cui fa riferimento l’articolo ndr) di due determinati veicoli. E proprio mentre l’agente garantiva al cittadino una presenza più costante nella piazza e il relativo controllo di quei due stalli, notava un tir fermo. L’autista, accostato il mezzo sulla sinistra della carreggiata, così da permettere comunque il passaggio dei mezzi alla sua destra (come si evince da una delle foto pubblicate dove l’auto grigia segnata con un cerchio rosso non era in sosta, ma in circolazione), sporgendosi dal finestrino chiedeva (in inglese) informazioni ad un farmacista sul percorso da effettuare perché il navigatore satellitare lo aveva condotto lungo un percorso errato e, quindi, il conducente stesso si era trovato in difficoltà. Lo stesso agente della polizia locale, accertava che “la fermata del tir non era causata dall’impossibilità di manovra di svolta verso piazza Garibaldi-via Crispi, ma unicamente al fatto che il conducente stava chiedendo informazioni stradali. Infatti lo stesso tir riprendeva la marcia appena ottenute le indicazioni richieste senza alcuna necessità di intervento”. Il tutto nel giro di pochissimi minuti (non 15 come riporta il giornale) e senza causare incolonnamenti lungo via Grazzano.
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Ieri, 15 febbraio, nello stesso momento in cui il mezzo percorreva via Grazzano, era presente un agente della Polizia Locale dell’Uti Friuli Centrale, in servizio per verificare la viabilità della zona, dove da poco si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e della viabilità. In quel preciso momento, l’agente stava raccogliendo le segnalazioni di un operatore commerciale il quale lamentava, sul versante sud della piazza, la sosta continuativa e quotidiana negli stalli di carico/scarico (altri rispetto a quelli a cui fa riferimento l’articolo ndr) di due determinati veicoli. E proprio mentre l’agente garantiva al cittadino una presenza più costante nella piazza e il relativo controllo di quei due stalli, notava un tir fermo. L’autista, accostato il mezzo sulla sinistra della carreggiata, così da permettere comunque il passaggio dei mezzi alla sua destra (come si evince da una delle foto pubblicate dove l’auto grigia segnata con un cerchio rosso non era in sosta, ma in circolazione), sporgendosi dal finestrino chiedeva (in inglese) informazioni ad un farmacista sul percorso da effettuare perché il navigatore satellitare lo aveva condotto lungo un percorso errato e, quindi, il conducente stesso si era trovato in difficoltà. Lo stesso agente della polizia locale, accertava che “la fermata del tir non era causata dall’impossibilità di manovra di svolta verso piazza Garibaldi-via Crispi, ma unicamente al fatto che il conducente stava chiedendo informazioni stradali. Infatti lo stesso tir riprendeva la marcia appena ottenute le indicazioni richieste senza alcuna necessità di intervento”. Il tutto nel giro di pochissimi minuti (non 15 come riporta il giornale) e senza causare incolonnamenti lungo via Grazzano.
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