L’Art Bonus, grazie al quale Udine ha già ottenuto il restauro del Monumento alla Pace di Campoformido, delle sculture raffiguranti Ercole e Caco, della colonna con il leone marciano e della fontana di Giovanni Carrara in piazza Libertà, vedrà una seconda applicazione per completamento del restauro di Piazza Libertà: protagonisti saranno ancora una volta il Comune di Udine e Danieli & C. Officine Meccaniche Spa di Buttrio, già finanziatore del precedente intervento nell’ambito proprio dell’agevolazione fiscale voluta dal governo e riconosciuta a tutti coloro che effettuano un’erogazione liberale a sostegno della cultura.
GLI INTERVENTI. A essere interessate dalla seconda tranche di interventi saranno il restauro e la sostituzione di gradonate, il rifacimento del selciato intorno alla Statua della Pace di Campoformido e della Fontana.
Nel dettaglio, ci sarà il recupero delle porzioni di mura degradate da concrezioni e depositi, la rimozione dei scritte dal loggiato, il restauro dei gradini di accesso al loggiato sia nel lato del terrapieno che di via Manin, con sostituzione di alzate e pedate. Si interverrà anche sulla meridiana con la doratura dello gnomone a forma di sole e sulla ringhiera di ferro posta tra la scalinata e il muro del terrapieno, che verrà sistemata e restaurata. Anche sulla porta adiacente l’arco Bollani si procederà con la pulizia e la stuccatura. Altro intervento sarà quello della pulitura e restauro del muro di contenimento del terrapieno.
ACCIOTTOLATO. Un capitolo a parte sarà quello dell’acciottolato, sia quello posto tra la fontana e la scalinata, sia quello sotto la statua della Pace di Campoformido: saranno rimossi i ciottoli, che verranno ricollocati dopo la sistemazione di una base di sabbia e cemento così da colmare anche le lacune presenti. Nel caso della pavimentazione davanti alla statua sarà anche riposizionata la cordonatura in pietra piasentina con l’aggiunta dei tratti mancanti.
CONTRIBUTO. Il completamento dell’intervento sarà possibile grazie ai ribassi d’asta della prima opera, che hanno portato a risparmi sulla somma originariamente stanziata da Danieli (72.000 euro), ai quali la stessa Danieli aggiungerà un contributo necessario a coprire l’importo dei lavori, attualmente calcolato sui 15.000 euro. Da parte sua, il Comune si impegna a utilizzare l’importo erogato esclusivamente per la realizzazione dei lavori di restauro e risanamento conservativo, nonché a utilizzare il suo personale, accanto a quello della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia con il contributo dell’ufficio tecnico della Società Danieli, per le attività di progettazione, ottenimento delle autorizzazioni, direzione dei lavori e collaudi.
TEMPISTICA E AFFIDAMENTO. Il primo intervento, affidato all’impresa L.A.A.R. s.r.l. di Udine, era iniziato lo scorso marzo e si era concluso in estate. Questa volta il termine per la realizzazione dell’opera è stimato in 120 giorni dall’affidamento dei lavori, parte dei quali hanno già ottenuto il nulla osta da parte della Soprintendenza lo scorso agosto. A realizzare restauri e pulizie sarà la ditta ditta EU CO RE, che ha iniziato i lavori proprio in questi giorni.
«Ringraziamo Danieli Spa per il contributo estremamente prezioso e l’attenzione che ancora una volta riserva al patrimonio monumentale della città – spiega l’assessore alla Cultura Federico Pirone – .La collaborazione pubblico-privato è fondamentale per migliorare la nostra città, e sull’esempio di quello che Danieli ha realizzato, abbiamo fiducia che le prospettive aperte dal decreto Art Bonus per agevolare investimenti privati in cultura possano essere colte da altri mecenati».
«Già il primo intervento, con un atto di autentico mecenatismo del XXI secolo, ha portato al restauro conservativo di una parte importante del patrimonio architettonico di Udine – sottolinea il sindaco Furio Honsell –. Ringrazio quindi la Danieli per questo rinnovato impegno, nonché la Soprintendenza per il fondamentale supporto nell’operazione, e siamo orgogliosi di poter aggiungere questo ulteriore tassello alla riqualificazione del cuore della nostra città e del Friuli».
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