La letteratura che si intreccia con la voce viva degli artisti e con il calore del palcoscenico: Parole in scena, quest’anno con un “cast” di straordinari protagonisti, è lo storico percorso di pordenonelegge, Festa del Libro con gli Autori quest’anno alla sua 20^ edizione, curata da Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, promossa da Fondazione Pordenonelegge. Si preannuncia innanzitutto imperdibile l’intervento dell’uomo che ha fatto la storia della televisione in Italia, Pippo Baudo: sarà lui il protagonista della serata inaugurale di pordenonelegge 2019, mercoledì 18 settembre (Teatro Verdi, ore 21) dedicata alla sua memorabile carriera e ai tanti backstage – aneddoti, ricordi, episodi – consegnati alla biografia “Ecco a voi. Baudo, una storia italiana” (Solferino). Una vera rivoluzione del costume nazionale di cui Baudo è stato, oltre che testimone privilegiato, anche artefice e regista. Ricordi dal palcoscenico anche un per altro mostro sacro dello spettacolo italiano, Umberto Orsini che giovedì 19 settembre si racconterà inaugurando il percorso “Tra letteratura e teatro” promosso dal Teatro Verdi con pordenonelegge: l’occasione per sfogliare “Sold out”, l’autobiografia curata da Paolo Di Paolo, editaLaterza, in cui scorrono le memorie di una vita e oltre sessant’anni di straordinaria carriera. Ad intervistarlo sarà il critico teatrale Masolino D’Amico (ore 20.30, Teatro Verdi).
Novità assoluta per un artista cult entrato nel cuore di tante generazioni di italiani, il cantautore Francesco Guccini: il pubblico di pordenonelegge avrà il privilegio di assistere in anteprima, sabato 21 settembre (ore 16, Teatro Verdi) alla presentazione del suo ultimo libro, “Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto” (Giunti), un volume che ha il merito di riportarci la voce di Guccini dopo il ritiro dalle scene. Uscirà il 17 settembre ed è una dedica all’ora “che è di tutti, Tralummescuro: tra la luce e la notte, un’ora che è pace e presagio. Sempre sabato 21 settembre l’ulteriore novità: Enrico Vanzina, in dialogo con Gloria De Antoni, racconterà il legame quasi simbiotico che lo ha unito al fratello, presentando in anteprima “Mio fratello Carlo”, in libreria per HarperCollins dal 12 settembre: un romanzo autobiografico commovente, scritto per ripercorrere il rapporto unico ma anche universale tra due fratelli, in un intreccio memorabile fra vita e cinema. Parole in scena per un dialogo che diventa duetto: quello fra Pino Roveredo e Ornella Vanoni, che firmano la mise en espace tratta dal nuovo libro di Roveredo, “Ci vorrebbe un sassofono” (Bompiani), la storia di una donna al capezzale del marito che l’ha umiliata e offesa. Appuntamento venerdì 20 settembre alle 21.30 nello Spazio Itasincontra. Un filo rosso biografico scandirà l’incontro con una presenza televisiva molto amata dal pubblico, Rita Dalla Chiesa: domenica 22 settembre (Spazio Itas Incontra ore 17.30) ripercorrerà “Mi salvo da sola”, la testimonianza editoriale (Mondadori) che parte dai suoi 34 anni, quando il padre, il generale Dalla Chiesa, viene assassinato dalla mafia. Amore e dolore, felicità e perdita, successi e delusioni: Rita rivive tutto, sia i momenti difficili sia quelli felici accanto a Fabrizio Frizzi, l’altro uomo importante della sua vita. Un altro protagonista del piccolo schermo, Massimo Giletti, giovedì 19 settembre (Capitol, ore 21) illuminerà a pordenonelegge la storia delle sorelle Napoli, che non si arrendono alla mafia: una vicenda alla quale ha dedicato il libro “Le dannate” (Mondadori). Un teatro del reale nel quale distinguere i personaggi buoni da quelli cattivi, i giusti dagli ingiusti: una battaglia antica come il mondo, che tre donne, in assoluta solitudine, hanno combattuto e vinto con fierezza e dignità. Ancora a pordenonelegge lo storico direttore di Rai3, Angelo Gugliemi, “Sfido a riconoscermi. Racconti sparsi e tre saggi su Gadda” (La nave di Teseo) titola l’excursus fra personale e considerazioni letterarie che si è regalato alla soglia dei 90 anni: un piccolo breviario laico che illustrerà in dialogo con Gloria De Antoni venerdì 20 settembre (ore 11.30, Ridotto del Teatro Verdi). A pordenonelegge torna anche il cartoonist Davide Toffolo, celebrato frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti: il suo esplosivo volume “Graphic novel is back” (Rizzoli), in anteprima al festival venerdì 20 settembre, è un’impietosa riflessione sui limiti della creatività. dal rock al fumetto, dalla finzione alla vita (ore 19, Spazio Ascotrade). Sempre Toffolo dialogherà con un altro grande illustratore, Igort, sabato 21 settembre (ore 19, Palazzo della Provincia). A “Le grandi donne del cinema”, una sfavillante selezione di 30 star del grande schermo – da Audrey Hepburn a Ingrid Bergman, Vivien Leigh, Anna Magnani, Kate Winslet, Emma Watson, Jennifer Lawrence, Valeria Golino … – è dedicato il saggio della giornalista Marta Perego (De Agostini), lo presenterà al festival sabato 21 settembre (Paff, ore 16.30) in dialogo con la giornalista Elisabetta Pozzetto.
Sul palcoscenico di pordenonelegge saliranno ancora: Telmo Pievani e la Banda Osiris, per uno spettacolo tra scienza e affabulazione, “AquaDueO” (un pianeta molto liquido), coprodotto Aboca e dedicato alla risorsa forse più importante del pianeta (sabato 21 settembre, Capitol ore 21); un’icona della fiction tv, Lino Guanciale, con l’attrice Cecilia Dazzi porterà a pordenonelegge “Hostia. L’innocenza del male”, il romanzo di Federico Bonadonna editoRound Robin, una inquietante storia fra noir ed horror (sabato 21 settembre, Spazio ItasIncontra ore 21.30); Stefano Benni, con Giordano Agrusta e Dacia D’Acunto, darà vita venerdì 20 settembre (Teatro Verdi, ore 21) a uno straordinario e divertente reading con musica, tratto dal suo ultimo libro “Dancing Paradiso” (Feltrinelli); lo scrittore Maurizio De Giovanni proporrà un reading, con musiche di Marco Zurzolo, dedicato a “Il pianto dell’alba. Ultima ombra per il commissario Ricciardi” (Einaudi), l’ultimo romanzo che vede protagonista il suo storico commissario (sabato 21 settembre, Spazio Ascotrade ore 17); e pordenonelegge festeggia un grande ritorno, domenica 22 settembre (Palazzo della Provincia, ore 17.30), quello di Gino e Michele, a quasi 30 anni dalla nascita della saga comica più famosa d’Italia, quella delle Formiche: “Anche le formiche nel loro piccolo postano” (Baldini Castoldi) ne è la declinazione 2.0, l meglio della comicità di internet e dei social in una divertentissima rassegna. Torna a pordenonelegge Beppe Severgnini per una attesa tappa del suo “Diario sentimentale di un giornalista”, domenica 22 settembre (Teatro Verdi, ore 18), con Serena Del Fiore alla consolle. E tornano gli amatissimi Natalino Balasso e Massimo Cirri, ideatori e protagonisti dello storico rave letterario Carnediromanzo, che infiamma ormai da dieci anni la notte del sabato a pordenonelegge (Spazio Ascotrade, ore 22). I Papu saranno infine protagonisti dell’imperdibile happening pordenoneffettivamentelegge, domenica 22 settembre in Piazza Cavour alle 16.
A pordenonelegge, ancora, la presentazione di una serie di grande successo, Victoria, giunta alla terza stagione su laF Tv, dedicata alla storia politica e sociale, agli scandali di corte, alla vita familiare della Regina Vittoria d’Inghilterra: ne parleranno Margherita Corsi e Masolino D’Amico venerdì 20 settembre, alle 21.00 al Ridotto del Teatro Verdi con proiezione in anteprima assoluta per il festival, in collaborazione con LaF-tv di Feltrinelli (canale 135 di Sky). Michele Santeramo offrirà, mercoledì 18 settembre (Auditorium della Regione, ore 21.30) una lettura scenica da lui stesso interpretata su “Leonardo da Vinci – L’Opera nascosta”,acura de “L’Arlecchino Errante Festival”. Dei tanti linguaggi di “Arlecchinia” parleranno domenica 22 settembre, alle 21 sempre nell’Auditorium della Regione, gli artisti Claudia Contin Arlecchino, Daniele Cortesi, Gigio Brunello, Marianna Fernetich e Clelia Falletti Cruciani: per ritrovare maschere, burattini e archetipi umani eredi della tradizione della Commedia dell’Arte.
Incontri legati alla musica saranno quelli con il pianista Michele Campanella che sabato 21 settembre (Auditorium della Regione, ore 15) racconterà pensieri e divagazioni del suo “Suono: Pensieri e divagazioni di un musicista fuori dal coro” (Castelvecchi), in dialogo con l’artista Maurizio Baglini, direttore artistico musicale del Teatro Verdi che collabora all’incontro. Giovedì 19 settembre (Paff! Ore 16.30) riflettori sulla prima edizione del corpus delle 185 lettere del compositore Giuseppe Tartini. Il grande violinista, nato a Pirano e vissuto lungamente a Padova, offre attraverso le sue lettere una viva testimonianza della vita musicale settecentesca. Del volume curato dal Conservatorio Tartini converseranno la musicologa Margherita Canale e la curatrice Giorgia Malagò. accompagnate dai musicisti Uendi Keka e Adelajd Zhuri. “Satchmo: oltre il mito del jazz” titola l’incontro-ritratto di Louis Armstrong che vedrà protagonista Stefano Zenni introdotto da Flavio Massarutto, giovedì 19 settembre (Palazzo Montereale Mantica, ore 21.00).
Grazie alla consueta collaborazione con Cinemazero, tantissimi gli appuntamenti dedicati al cinema e alla letteratura, curati da Elisabetta Pieretto e Alessandro Venier. Innanzitutto, partirà l’iniziativa I film che ho letto (…e i libri che vorrei vedere) con gli incontri condotti da Dario Zonta ed Enrico Magrelli, che vedranno come protagonisti Stefano Fresi e Velia Santella. Non mancheranno le consuete premiazioni di Scrivere di Cinema Premio Alberto Farassino, il concorso nazionale di critica cinematografica rivolto ai giovani promosso da Fondazione pordenonelegge, Cinemazero, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e MYmovies.