Politica: Fontanini, “Alleanza di centrodestra in dubbio”

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Udine 5 gennaio 12 – fonte ANSA”Ho dei dubbi sulla solidità dell’alleanza con il Pdl e l’Udc, perché sento più di qualche scricchiolio”. Lo ha detto oggi il segretario regionale della Lega Nord e presidente della provincia di Udine, Pietro Fontanini, commentando le dichiarazioni del governatore Renzo Tondo.
”Su diversi temi per noi fondamentali come la sicurezza, la difesa delle piccole imprese, le liberalizzazioni nel commercio – ha spiegato Fontanini – con il Pdl non siamo molto in sintonia”.     Sul commercio il segretario regionale della Lega Nord ha detto che ”le regole per le aperture domenicali facevano parte del programma quando siamo andati al governo con Tondo, mentre adesso il presidente sembra aver cambiato idea”. Secondo Fontanini, inoltre, ”ci sono diverse cose che la Lega Nord non puo’ condividere del governo Monti, mentre a Roma il Pdl e’ alleato con la sinistra a sostegno di questo esecutivo. Per esempio – ha spiegato – per noi sono inaccettabili il pagamento dell’Ici per le case popolari e la maggiorazione dell’Ipt, l’imposta provinciale di trascrizione sugli autoveicoli. In quest’ultimo caso c’e’ una disattenzione da parte della nostra Regione – ha continuato Fontanini -, mentre le province autonome di Trento e di Bolzano hanno gia’ legiferato in materia e non applicheranno la maggiorazione”.     Sulla candidatura di Tondo alla presidenza della regione per il centrodestra, Fontanini ha commentato affermando che ”prima va chiarito il quadro politico, visto che appunto a livello nazionale il Pdl e’ alleato con il Pd e noi della Lega siamo all’opposizione. A questo punto – ha aggiunto – devo forse pensare che Tondo si alleerà con la Serracchiani e Moretton?
Spero di no – ha continuato – perché questo sarebbe un papocchio incredibile”.     Fontanini resta convinto della proposta di un Friuli autonomo con l’unificazione della province di Udine, Pordenone e Gorizia, a fianco di Trieste città metropolitana, ”per contribuire in modo sostanziale – ha detto – alla riduzione dei costi della politica, esercitando la nostra autonomia in materia di enti locali”. ”Non vedo alternative – ha proseguito – e se Tondo ha qualche altra idea la manifesti oppure dica che vuole chiudere tutte le province”.     Infine il segretario della Lega Nord si e’ detto ”allibito” rispetto alla metodologia con cui e’ stata costruita l’ultima finanziaria regionale. ”Ci sono almeno cento commi con contributi ad hoc – ha concluso – trovo che questa sia una politica di piccolo cabotaggio e non un modo serio di legiferare”.