Due giornate di arte, mercato, musica e dibattiti sulla qualità del cibo e della vita. Come fare affinché la qualità alimentare diventi un diritto universale?
Sicuramente è indispensabile uscire dall’ideologia romantica del “piccolo è bello” per sviluppare riflessioni e pratiche in grado di insidiare concretamente il sistema agricolo/alimentare dominante. Trasformare il rapporto iniquo tra produttori ed industria alimentare è un passaggio necessario: ce ne occuperemo in questa edizione del Festival. Il pastificio Iris e la fabbrica recuperata di tisane marsigliese Fralib sono due esempi concreti con cui ci confronteremo.
Sabato 25 giugno
mattino: apertura mercato e assegnazione degli spazi a writers e muralisti
pomeriggio: ore 15,00: dibattito pubblico: “Agricoltura e industria della trasformazione: quale reciprocità possibile?”
interverranno:
Maurizio Gritta, presidente coop Iris, pastificio biologico;
Angelo Mastrandrea, autore del libro Lavoro senza padroni.
sera ore 21,30: Le trio sauvage in concerto
Domenica 26
mattino ore 9,30: laboratorio FARE IL SAPONE IN CASA con Mara e Mary
pomeriggio ore 14,30: incontro/dibattito : “chi produce si racconta…”
parteciperanno:
Canapa lucana, Oppido Lucano, PZ;
Panificio Iordan, Capriva, GO;
Biolab, Gorizia;
Podere al popolo, Cordenons, PN.
Associazione Rivindicules, Val Cosa, PN;
Sia sabato che domenica sarà presente un piccolo mercatino di produttori e banchetti informativi.