Lo spunto per il tema di questa edizione è stato preso dall’affresco tardo trecentesco presente nel castello di Valvasone che raffigura un asino seduto su un trono cinto di un mantello e un lupo. “Immagine – prende la parola il regista della rappresentazione, Luca Altavilla – che similmente a quelle presenti nelle chiese di Parma e di Aulnay-sous-Bois (Francia), rappresenta una scena che si può ricondurre alla Festa dei Folli. Il titolo di questa edizione (Festum Baculi) si rifà dunque al bastone che teneva in mano colui che “dirigeva” la Festa dei Folli, che nasce come una versione ironica della celebrazione liturgica che si sviluppa fino a diventare una vera e propria festa con tanto di danze, musica e rappresentazioni”.
Domenica 13 settembre, come da tradizione, la rievocazione inizierà alle 10 del mattino e proseguirà per tutto il giorno con un ricco programma di eventi. Tra le attrazioni più apprezzate dal pubblico c’è la Fiera medioevale, animata da numerosi artigiani che mostreranno ai visitatori come si viveva e come si fabbricavano oggetti, come ci si procacciava da mangiare, si facevano indumenti, si scriveva e molto altro nell’Età di Mezzo. A fare da sfondo ci penseranno come sempre le tabernae, luoghi dove passare qualche ora in ozio, lasciando fuori il tram tram quotidiano e con la possibilità di assaggiare pietanze di ispirazione medioevale.
Dunque anche nell’edizione 2015 della manifestazione, saranno riproposti gli antichi mestieri. Tra le iniziative più apprezzate la collocazione di un grande maglio che sarà azionato dalla forza dell’acqua. Come evidenziato dal presidente del sodalizio, “l’associazione Grup Artistic Fulan ha investito tempo e risorse nel dare risalto all’antico ruolo centrale che ricopriva la roggia dei Mulini nell’economia locale, fonte di sostentamento del vivere quotidiano per uomini e le donne che vivevano nell’Età di Mezzo. Un ruolo che il sodalizio presenterà ai visitatori riproponendo alcuni dei mestieri oggi avvolti nelle nebbie del tempo, ma che in passato era colonne portanti del vivere della comunità”.
Battaglia delle Nazioni – La Battaglia delle Nazioni o Battle of the Nations è una delle novità più attese di quest’anno della rievocazione storica. Una “disciplina” sportiva poco nota e non così diffusa in Italia come invece da altre parte del Nord Europa. Come lo stesso nome fa intendere, si tratta della rappresentazione degli scontri sul campo di battaglia di cavalieri vestiti da un’armatura completa, che protegga quindi tutti gli organi vitali nonché le articolazioni del corpo. Il periodo storico ammesso per regolamento va dal XIII al XVII secolo. Riguardo alle armi c’è una regolamentazione precisa con pesi e misure: sono ammesse spade corte e lunghe, falcioni, asce, mazze, bardiche ed azze, tutte ovviamente senza filo sulla lama e con punte arrotondate. Si parte sabato 12 settembre con l’allestimento dell’accampamento in Brolo (presso ex convento) e sarà l’occasione per gli spettatori per vedere da vicino un accampamento medioevale e come si viveva l’atmosfera prima della battaglia. L’evento atteso è per domenica 13 settembre, a partire dal mattino, quando inizieranno gli scontri tra i cavalieri (proseguiranno per tutto il giorno). Saranno proposti singoli duelli, scontri tra diverse fazioni e la battaglia finale che è quella che più si avvicina a una battaglia medioevale.