Anche quest’anno FMK – International Short Film Festival porta a Pordenone il mondo del cortometraggio.
Dal 12 al 14 luglio il Festival di Cinemazero propone un percorso magico da intraprendere attraverso gli occhi e le storie del cinema breve.
Dal 12 al 14 luglio torna a Pordenone FMK – International Short Film Festival, ossia il festival di Cinemazero che da 13 edizioni esplora il mondo della creatività audiovisiva in forma breve (ingresso libero).
Dopo dodici edizioni, la manifestazione rilancia la partnership culturale oltre che economica con FriulAdria Crédit Agricole, mantenendo il legame con la tradizione rappresentato dalla sigla –realizzata grazie al prestigioso Premio Qualità FriulAdria, quest’anno firmata da Zsusanna Kreif e Rèka Bucsi – e raddoppiando il suo operato con la presentazione in anteprima di “Solitudine – omaggio a Pier Paolo Pasolini” di Carolina Markowicz, vincitrice Premio Qualità FriulAdria 2015. Infatti grazie a FriulAdria l’autrice ha potuto rendere omaggio a una figura cardine del ‘900, , Pier Paolo Pasolini, creando un cortocircuito suggestivo tra parole e immagini e scandendo un tempo ipnotico, rallentando la lettura e fornendo così allo spettatore un’inusuale immersione nei versi. Sempre in ambito “premi”, FMK ha anche inaugurato da qualche anno una Menzione speciale dedicata all’Ambiente e, insieme al Laboratorio per l’educazione ambientale di ARPA FVG, monitora e premia i migliori cortometraggi che affrontano il tema dell’ambiente.
Venendo al programma, il cuore pulsante sono anche i cortometraggi internazionali più significativi, più innovativi e più premiati dell’ultima stagione cinematografica (solo per fare qualche esempio: The Stutterer, premio Oscar 2016 per il miglior cortometraggio, Non senza di me, finalista ai Nastri d’Argento e Globo d’Oro 2016, Limbo Limbo Travel premiato a tutti i maggiori festival d’animazione…), selezionati attraverso uno screening continuo di quanto passato nei maggiori festival di settore e di quanto pubblicato nei canali internet dedicati.
Immancabili gli ospiti: Sergio Arecco, saggista e storico del cinema, collaboratore storico di Filmcritica e Cineforum, che presenterà la sua ultima opera “Il cinema breve. Dizionario del cortometraggio 1928-2015” e introdurrà uno dei primissimi lavori di Matteo Garrone, il cortometraggio Silhoutte che vinse nel 1996 il Sacher Festival di Nanni Moretti; mentre mercoledì 13 sarà con noi la regista Prano Bailey-Bond, già apprezzatissima nella scena horror inglese, che presenterà al pubblico il suo corto Nasty già proiettato ai festival di Cannes, Londra e Palm Springs.
Tra le novità inoltre c’è un allargamento verso l’arena Calderari (resta al Chiostro di San Francesco solo la serata Horror), e l’introduzione di una sezione “esploratori”. Per ampliare lo sguardo quest’anno si è infatti voluto enfatizzare una delle più felici caratteristiche del Festival: il suo affezionato pubblico. Sono dunque stati interpellati alcuni degli spettatori più fedeli, quali ricercatori per conto del Festival nell’universo della creatività, che saprà portare sguardi nuovi e freschi nella selezione e garantire tre serate in compagnia di cortometraggi con cui scoprire un pezzo di mondo.