Sarà un Ospedale completamente nuovo, modernissimo perché dotato delle tecnologie più avanzate. Esteticamente bello ma soprattutto razionale e funzionale, capace di minimizzare i disagi per i pazienti, garantire degenze in stanze accoglienti – tutte a due letti -, favorire l’accesso, con ampi parcheggi.
E sarà rispettoso dell’ambiente, consumando meno energia, perché saranno adottate tecniche costruttive di qualità, si farà ampio uso della luce naturale, e saranno prodotti elettricità e calore dal solare e dal fotovoltaico, garantendo minori emissioni di anidride carbonica (31% in meno).
Il nuovo Ospedale di Pordenone, il cui progetto definitivo, predisposto in anticipo sul cronoprogramma previsto e presentato nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia del capoluogo della Destra Tagliamento, costerà 150 milioni di euro. Fondi pubblici interamente stanziati e quindi disponibili, cui si aggiungono da 6 a 9 milioni, a seconda delle necessità, deliberati dalla Giunta regionale la scorsa settimana, da utilizzare per il blocco tecnologico.
Entro la fine dell’anno andrà a gara il progetto definitivo. L’avvio dei lavori è previsto alla fine del 2016. Quattro anni e mezzo i tempi di costruzione. Avrà 466 posti letto cui se ne aggiungono 42 riservati al day hospital. L’ingresso sarà collocato su via Montereale, in posizione diversa dall’attuale e comunque adiacente al parcheggio dei visitatori, che avrà anche un piano interrato.
Sul lato opposto il pronto soccorso, per permettere quindi flussi differenziati ed evitare problemi di traffico per le emergenze/urgenze. Vi saranno ospitate tutte le funzioni attuali, tranne quella della procreazione assistita, spostata a Sacile. Di conseguenza sarà mantenuto e rafforzato il ruolo dihub ospedaliero regionale, insieme a Udine e Trieste.
“Un impegno mantenuto”, secondo la presidente della Regione Debora Serracchiani presente alla illustrazione del progetto assieme al vicepresidente Sergio Bolzonello, agli assessori alla Salute Maria Sandra Telesca e alle Autonomie locali Paolo Panontin, al direttore generale dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale Paolo Bordon, e ai progettisti, guidati dall’architetto Albert De Pineda.
“È un nuovo Ospedale la cui realizzazione sarà complessa – ha commentato Serracchiani – perché ricade in un’area molto urbanizzata e quindi dovrà pienamente integrarsi con il territorio circostante. Sono molto soddisfatta perché è un progetto di grande qualità per un’opera interamente coperta con fondi regionali, cui si aggiungono risorse comunitarie per la componente tecnologica”.
“Finora abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo prefissati e contiamo di continuare a farlo – assicura la presidente – come stabilito”. Per quanto riguarda i servizi a disposizione dei pazienti, la presidente assicura che essi saranno non solo mantenuti ma anzi implementati. “Continuerà a essere struttura di riferimento non solo per il Friuli Venezia Giulia ma anche per le vicine regioni”.