E’ grande attesa al Teatro Verdi di Pordenone per il concerto che Elio e le Storie Tese terranno lunedì 19 marzo alle 20.45, in esclusiva regionale, tappa del nuovo tour teatrale che, per dirla con le parole della stessa band “vi costringerà quantomeno a rivedere le impostazioni di sicurezza della vostra casella email”, considerando che il titolo scelto da Elio e soci per la nuova avventura musicale è “Enlarge your penis tour”.
Partito da Cascina il 25 gennaio con una “data zero”, il tour toccherà tutte le principali città italiane e andrà avanti fino ai primi di maggio. Sul palco del Verdi di Pordenone troveremo Elio (cantante, flautista), Rocco Tanica (pianola), Cesareo (chitarra alto), Faso (chitarra basso), Christian Meyer (batteria), Jantoman (ulteriori pianole), Paola Folli (cantante) e Mangoni (artista a sé). Anche se la scaletta è sempre incerta e avvolta nel mistero, non mancheranno le sorprese, come sempre, del resto, quando ci troviamo di fronte a una delle band più amate del panorama italiano (e il tutto esaurito in poche ore di prevendita ne è l’ennesima testimonianza), a suo tempo eletta dal sito Rockol “miglior artista italiano del decennio 2001-2010”. I motivi sono più di uno: il beffardo sarcasmo dei testi, la coinvolgente presenza scenica del leader ma, anche e soprattutto, una grande sostanza musicale.
Elio e Le Storie Tese nascono a Milano nel 1980 su iniziativa di Elio. Da allora e fino al 1988 e sono fenomeno di culto a Milano e zone limitrofe. Nel 1988 richiamano oltre 4 mila spettatori paganti al Teatro Ciak in una settimana di concerti con il tutto esaurito.
Nel 1989 esce “Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu”, il loro primo album, che vende di botto 100 mila copie, seguito nei 14 anni successivi da 7 album ufficiali tra cui 2 live.
Nel 1990 stabiliscono il record mondiale dell’epoca per la canzone più lunga, suonando dal vivo per 12 ore di seguito lo stesso brano, “Ti Amo”, con testo inventato da Elio al momento.
Nel 1991 suonano al concerto del 1° Maggio in Piazza San Giovanni e vengono censurati in diretta Rai: avevano improvvisato un rap dedicato agli scandali insabbiati della Prima Repubblica: meno di due anni dopo Mario Chiesa veniva sorpreso a gettare banconote nel w.c. del suo ufficio al Pio Albergo Trivulzio, il resto è storia.
Nel 1996 partecipano al Festival di San Remo che vincono piazzandosi al secondo posto … con “La terra dei cachi”. Folgorato da quelle performance Rocco Siffredi li chiama a partecipare alla sua produzione più ambiziosa, “Rocco e le Storie Tese”, di cui firmano anche la colonna sonora, suonata da Rocco Tanica in tempo reale durante il montaggio.
Nel 1999 vengono premiati a Dublino come “Best Italian Act” agli European Music Awards di MTV e nel 2003 vengono premiati a Milano come “miglior videoclip” agli Italian Music Awards della F.I.M.I.: rispetto al ‘99 la decadenza è evidente.
Nel 2004 si inventano il cd brulé, un album live che viene registrato e venduto in diretta al termine di ciascun concerto. Nel 2006 sono in giro per l’Italia con lo spettacolo “Così se vi pare”, assieme al loro amico Claudio Bisio. Passano il 2007 chiusi in studio a produrre il loro prossimo capolavoro: “Studentessi”. Contestualmente vengono chiamati a condurre il Dopofestival, a Sanremo 2008.
Tutti gli album da loro pubblicati sono diventati “Disco D’Oro” in Italia. E poi arriva “Gattini”, un album registrato con l’ausilio di un’orchestra. È in uscita l’ultimissimo albume: nel concerto di Pordenone la band offrirà al pubblico sostanziose anticipazioni.
CONCERTO SOLD OUT