Con il capolavoro comico The Navigator (1924), di e con Buster Keaton, si inaugura ufficialmente, sabato 2 ottobre alle 20.30 al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone, la XXIX edizione delle Giornate del Cinema Muto dirette da David Robinson.
The Navigator è uno dei maggiori successi di Keaton, in cui trama e gag risultano abilmente intrecciate e l’attore-regista sfrutta la sua intera gamma comica, sostenuto da una partner femminile, Kathryn McGuire, che si dimostra assolutamente all’altezza del compito. È anche uno dei film di Keaton più elaborati e difficili da realizzare da un punto di vista tecnico, in particolare per le riprese subacquee, effettuate nel lago Tahoe.
Ad accompagnare dal vivo le straordinarie avventure dei due protagonisti, che si ritrovano incidentalmente passeggeri unici su una nave alla deriva, saranno gli European Silent Screen Virtuosi, un consorzio musicale unico che riunisce Günter A. Buchwald, pianista e violinista esperto di cinema muto, il clarinettista inglese Lee Mottram, il bassista (e fisarmonicista) Romano Todesco, il percussionista Frank Bockius e, eccezionalmente in versione di trombettista, l’animatore Richard Williams, plurivincitore di premi Oscar, tra cui quello per Chi ha incastrato Roger Rabbitt?. Il tema principale, punto di partenza per le riflessioni e le infinite variazioni musicali della band, è il motivo di “Asleep in the Deep”, richiamato in una scena dello stesso film.
La proiezione di The Navigator sarà preceduta da un gioiello dell’animazione, Circus Drawings (2010), cortometraggio dello stesso Richard Williams, che ha voluto presentarlo in prima mondiale alle Giornate, per le quali ha anche preparato una nuova sigla animata. Circus Drawings è il suo ultimo lavoro, ma la genesi risale ai primi anni Cinquanta, quando – ancora giovanissimo – aveva cominciato a disegnare figure di acrobati, atleti e clown ispirato da un circo di paese vicino al quale viveva all’epoca, in Spagna. Il risultato finale è uno straordinario viaggio nel tempo, nella vita e nell’arte di Williams, e un esempio di tradizionale animazione manuale quale forse non si vedrà mai più. Nell’anteprima pordenonese Circus Drawings sarà accompagnato dalle note al pianoforte di Maud Nelissen, mentre la versione sonora che sarà successivamente distribuita avrà la partitura composta da Richard Rodney Bennett.
Sempre sabato 2 ottobre, il pubblico del festival potrà avere un primo assaggio di quanto offrirà il programma nei successivi sette giorni. Le proiezioni pomeridiane includono infatti una prima tranche della rassegna preparata dal CNC di Parigi sul cinema comico francese degli anni Dieci. Torneranno sullo schermo i volti e le gesta, oggi dimenticati ma allora molto popolari, di Bébé, Babylas, Calino, Gavroche e molti altri. Il film di Hiroshi Shimizu Minato No Nihon Musume (Ragazze giapponesi al porto, 1933) dà il via alla retrospettiva principale di quest’anno dedicata a Hiroshi Shimizu, Kiyohiko Ushihara e Yasujiro Shimazu, tre maestri da riscoprire della storica e tuttora attivissima casa di produzione giapponese Shochiku. Infine, con il film Predatel’ (Il traditore), del 1926, si apre alle 22.30 la rassegna dedicata al cinema sovietico, che presenterà i lavori muti di tre registi – Abram Room, Mikhail Kalatozov e Lev Push – la cui carriera fu pesantemente condizionata dal totalitarismo e dal dogma staliniano del “realismo socialista”.