Finisce l’estate e la XIV edizione di pordenonelegge avviene al giro di boa di un anno durante il quale tutti noi ci siamo sforzati di “trasformare le difficoltà in opportunità”, come è suggerito da innumerevoli parti. Per la realtà del libro, l’opportunità vera rimane sempre quella di realizzare l’incontro tra chi scrive e chi ridà voce alla scrittura leggendo.
Si sa che questo incontro avviene principalmente nell’esercizio solitario della lettura, ma è pur vero che c’è sempre una mediazione, un invito, un’esortazione che lo promuove. Ed è anche vero che la solitudine del lettore, se pure popolata di idee, paesaggi e personaggi, vuole liberarsi infine in una parola partecipata. I lettori si incontrano, a pordenonelegge, per trovare l’opportunità di condividere le parole dei libri, trasformando nel piacere di stare insieme, di conoscere e di scegliere tra le difficoltà che vengono da un mondo, quello dei libri, oggi incerto e a volte disorientante come lo è larga parte del presente. Difficile, in ogni caso, immaginare che tutto questo possa accadere senza la nostra disponibilità all’ascolto, e di qui al confronto e al cambiamento, a rompere davvero il guscio che imprigiona i gusti e le convinzioni consolidati, per rivelare la sostanza che costituisce il nostro nutrimento di lettori. Intanto, in un anno come questo, confidando che si stiano covando buone cose, è meglio un uovo anche domani.