Pordenone, 13 set – “Diciotto edizioni di pordenonelegge sono
un traguardo importante che è stato possibile raggiungere grazie
a scelte lungimiranti di chi ha condotto negli anni questo
festival lungo un percorso partecipato dalla città”.
Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani,
intervenendo oggi al teatro Verdi, insieme al vicepresidente
Sergio Bolzonello, alla cerimonia di apertura della 18. edizione
di pordenonelegge, il festival del libro con l’autore in
programma fino al 17 settembre nel capoluogo della Destra
Tagliamento.
Dal palco, sul quale erano presenti anche il presidente della
Fondazione Pordenonelegge.it, Giovanni Pavan, e i rappresentanti
degli enti promotori della manifestazione quali l’assessore alla
Cultura di Pordenone, Pietro Tropeano, la presidente di
Friuladria Credit Agricole, Chiara Mio, il presidente di
Cinemazero, Renato Cinelli, e il presidente della Fondazione
Friuli, Giuseppe Morandini, Serracchiani ha voluto sottolineare
il valore assunto nel tempo dal festival.
“Chi ha condotto la kermesse in questi anni – ha detto la
presidente – ha fatto diventare Pordenone una città importante
non solo per la manifattura e l’industria ma anche per la
cultura. In questo lungo percorso sono stati centrati obiettivi
sempre più rilevanti, dando al festival una connotazione
nazionale e internazionale. Questi risultati sono stati possibili
grazie ad una lungimiranza che non sempre si ritrova in altre
circostanze, una di queste è la creazione della fondazione
Pordeonelegge.it grazie alla quale il festival ha avuto
quell’autonomia operativa che gli ha consentito di crescere nel
tempo”.
Per la presidente della Regione questo percorso non sarebbe stato
possibile se non ci fosse stato il coinvolgimento e la
condivisione della città, “una unità di intenti che è frutto
quindi di una missione collettiva. Pordenone festeggia oggi nel
modo migliore – ha concluso Serracchiani – questa maggiore età
del festival, offrendo una fotografia straordinaria di questo
nostro territorio che è centro della cultura e che dà grande
visibilità a tutto il Friuli Venezia Giulia”.
Per Bolzonello, pordenonelegge è una realtà consolidata che crea
un doppio indotto. “Da un lato c’è quello culturale, andato via
via crescendo e che ha permesso a quanti lo frequentano di
cogliere, attraverso le letture compiute dagli autori, le
traiettorie lungo le quali ci stiamo incamminando. Ciò crea quel
humus dal quale poi nascono e germogliano idee e creatività che
fanno crescere il territorio”.
Dall’altro c’è quello economico “testimoniato dagli studi
compiuti dalla Bocconi, dai quali emerge l’effetto moltiplicatore
che ha pordenonelegge. Ogni euro speso in questa manifestazione –
ha concluso il vicepresidente – crea un ritorno otto volte
maggiore”.
ARC/AL/fc
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