Porte aperte e visite guidate alla Biblioteca di Gorizia

Porte aperte e visite guidate alla Biblioteca di Gorizia

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Domenica 9 ottobre porte aperte in Biblioteca statale isontina dalle ore 10 alle 18, in occasione della manifestazione ‘Domenica di carta’, sesta edizione dell’evento annuale promosso, fra gli altri, dalla Direzioni generali per la valorizzazione del patrimonio culturale e delle biblioteche. Questa edizione è particolarmente ricca e interessante alla Bsi in quando propone non solo itinerari archivistici documentari ma viaggi nelle scritture antiche e nella storia della Grande guerra, oltre a visite guidate a tema realizzate in collaborazione con l’associazione Arteventi nell’ambito del progetto Pisus del Comune di Gorizia.
Alle ore 16 di domenica il direttore della Bsi Marco Menato e l’archivista Ketti Angeli accompagneranno il pubblico in una visita al palazzo, con approfondimenti sulla storia e sui documenti contenuti nei diversi fondi. Verrà data la possibilità ai partecipanti di visionare un incunabolo, vari documenti e libri del fondo Michelstaedter e del fondo Gesuitico, normalmente non esposti al pubblico. La visita guidata è gratuita, previa prenotazione da riservare al numero 320.6392571.
Durante tutta la giornata saranno aperte alla visita le due mostre allestite nella sede di via Mameli 12. La prima di impostazione documentario-fotografica, allestita nella Galleria d’arte “Mario Di Iorio”, è dedicata alla scrittura glagolitica, antico alfabeto slavo, creato nel IX secolo da Cirillo e Metodio per tradurre i libri liturgici, come il Vangelo e la Bibbia, dal greco in una lingua comprensibile agli slavi. L’esposizione è frutto di una collaborazione internazionale realizzata con la Comunità degli italiani di Draga di Moschiena, Bersezio e Moschiena, località dell’Istria croata nei pressi di Abbazia.
La seconda, allestita sotto le logge al piano terra si intitola “Gli eroi son tutti giovani e belli”, un viaggio nell’immagine del militare, fra retorica e realtà, dal 1870 al 1935. Il progetto, curato da Massimo De Grassi con la collaborazione di Paolo Quazzolo docenti all’università di Trieste, è corredato da un catalogo