Trieste, 4 set – “La visita al porto di Trieste dell’Autorità
per la regolamentazione dei Trasporti è un segnale importante
perché l’Autorità ha potuto toccare con mano la realtà di uno
scalo che ha anticipato azioni e accordi sull’implementazione
dell’infrastrutturazione ferroviaria le quali costituiscono una
buona prassi a livello nazionale”.
Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora
Serracchiani, che oggi incontrato al Molo VII di Trieste, insieme
al presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico
orientale Zeno D’Agostino, la delegazione dell’Autorità nazionale
per la regolamentazione dei Trasporti (Art) guidata dal suo
presidente Andrea Camanzi in visita alle aree del porto di
specifico interesse ferroviario, tra le quali il terminal
contenitori e lo snodo di Campo Marzio.
Camanzi ha osservato da vicino le caratteristiche delle
ramificazioni ferroviarie dello scalo, assistendo in particolare
al Molo VII all’arrivo di uno dei 44 treni che ogni settimana
transitano per quel terminale. Lo scalo triestino ambisce, nel
suo complesso, a raggiungere nel 2018 un flusso ferroviario di
poco inferiore agli 800mila teu equivalenti. Nel corso
dell’ultimo biennio, tra gli interventi migliorativi messi in
atto a Trieste vanno ricordati l’introduzione da gennaio 2016
della manovra unica, che ha permesso un significativa riduzione
dei tempi di transito delle merci e dei costi, la manutenzione di
buona parte dei 9 chilometri di binari al Porto franco nuovo, la
revisione generale dei locomotori di manovra, l’apertura del
varco 4 ferroviario al porto nuovo e l’introduzione, nello
stesso porto nuovo, dell’orario continuato di manovra h 24.
Il tema del traffico su ferro negli scali è di particolare
l’interesse per Art in vista dei prossimi impegni sul tema della
regolazione ferroviaria dei porti. Serracchiani ha ringraziato
per la visita odierna l’Autorità, che è dotata di un ampio
spettro di funzioni e poteri. Tra i compiti più importanti di Art
vi è, oltre alla definizione di criteri per fissazione di
tariffe, canoni e pedaggi, quello di garantire l’efficienza
produttiva delle gestioni e il contenimento dei costi per gli
utenti, le imprese e i consumatori e condizioni di accesso eque
alle infrastrutture e alla mobilità dei passeggeri e delle merci.
ARC/PPH/PPD
Powered by WPeMatico