Trieste, 23 marzo – “Da uno scenario, quello di quattro anni fa, in cui l’Area di ricerca e il Porto erano due corpi estranei che non comunicavano tra loro e con la città, alla realtà di oggi, nella quale questi due soggetti invece collaborano con la finalità dello sviluppo e della crescita occupazionale del territorio, in partnership con un imprenditore lungimirante come Samer”.
Così la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani oggi a Trieste nel corso della presentazione di Freeway Trieste: la partnership pubblico-privata fra AREA Science Park e Samer & Co Shipping S.p.A., finalizzata a realizzare un Hub industriale capace di produrre un concreto impatto sul territorio in termini di attrattività e sviluppo economico.
Da una parte quindi il Gruppo Samer, primario operatore portuale della logistica che ha già realizzato nello scalo giuliano una serie di attività improntate all’innovazione; dall’altra AREA, che da oltre vent’anni lavora nell’ambito del trasferimento tecnologico e della valorizzazione dei risultati della ricerca. Di obiettivo di programma centrato ha parlato la presidente Serracchiani, “perché mettere insieme i punti di forza della città e farli lavorare fra loro fa parte del progetto di governo messo in atto dalla Regione”.
“Questo Accordo – ha sottolineato la presidente – è un’opportunità per tutto il Friuli Venezia Giulia, che in passato era spesso stato definito una grande piattaforma logistica, ma senza che nessuno fosse stato poi in grado di fare qualcosa di concreto in questo senso”. “Noi – ha aggiunto la presidente – abbiamo unito quello che già c’era prima, liberando potenzialità e imprimendo una concreta dinamica di sviluppo: quindi nuove opportunità occupazionali senza avere paura dell’innovazione, che in questo caso i posti di lavoro li crea e non li cancella”.
Nel dettaglio Freeway Trieste rappresenta l’Accordo attuativo della Convenzione quadro sottoscritta da AREA e Samer lo scorso novembre. L’obiettivo è quello di favorire l’insediamento nel perimetro industriale del Porto di Trieste di nuove attività produttive, vocate a una visione internazionale e ai processi innovativi. Fissando una road map il direttore di AREA Science Park Stefano Casaleggi ha individuato la data del primo insediamento industriale entro il 31 dicembre di quest’anno, facendo riferimento a una tipologia di manifattura ad alta tecnologia e che occupa piccoli spazi. “La strategia – ha spiegato Casaleggi – è quella di realizzare una dinamica che incroci domanda e offerta fra il sistema di Freeway Trieste e le imprese che hanno bisogno della logistica e della ricerca”.
Particolarmente soddisfatti anche il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino, il presidente di AREA Science Park Sergio Paoletti e il presidente e amministratore delegato di Samer & Co Shipping S.p.A. Enrico Samer, il quale ha parlato di un risultato atteso da dieci anni, che arriva dopo una serie di importanti investimenti portati avanti dalle società del Gruppo. “Questa fase dell’Accordo – ha concluso Samer – rende concreta la costruzione di un’offerta integrata in grado di intercettare con successo insediamenti produttivi ad alto livello tecnologico”.
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